di Andrea Rughetti
Tanti auguri, Modena. Sei arrivato a cento, un bel traguardo, cento candeline da spegnere sono tante ma oggi tutti i modenesi soffieranno sulla torta. La città si mobiliterà per un giorno, e si colorerà di gialloblù nelle varie postazioni dove sono previste le iniziative, dal bar di via San Carlo dove è ufficialmente nato, al Museo Enzo Ferrari, al PalaPanini, in Piazza Grande, oggi tutto parlerà del Modena e tutti parleranno del Modena e della loro passione per questa squadra e questa società. Personalmente abbiamo vissuto 35 anni assieme al Modena, prima come tifosi, ad inizio anni settanta, poi come cronisti, per seguire le gesta di una squadra che ci ha dato tante gioie ma anche tanti dolori (sportivi, s'intende). Chi scrive ha nel cuore il Modena, del quale ha raccontato con le cronache in diretta centinaia di partite, a cominciare dal campionato 1976-1977, in un Monza-Modena allo stadio Sada, in curva. Erano i primi anni, forse i primi mesi, delle radio private, e non era facile realizzare una radicoronaca, i mezzi erano pochi e se non avevi un collegamento Sip (allora si chiamava così) era diffcile farsi sentire. Così si cercavano i posti più strani (tetti, balconi, alberi, dove poter portare un cavo telefonico e vedere una parte di campo) perchè l'importante era riuscire a trasmettere, non come si trasmetteva, quello che contava era farsi sentire a Modena, anche se si vedeva solo uno spicchio di campo o non lo si vedeva per niente (come a Genova, per un Sampdoria-Modena) e si inventava. Abbiamo vissuto l'anno della C/2 su campi come Arona, Monselice, Rho o Desio, quello della retrocessione nella partita con il Genoa, la retrocessione in C/2 nella partita spareggio di Massa Carrara, ma anche tanti momenti belli, quelli delle promozioni dalla C/2 alla C/1 , dalla C/1 alla B con Mascalaito, la promozione con Ulivieri, i quattro anni di B dal '90 al '94, la doppia promozione dalla C/1 alla A, sempre con un microfono e una telecamera in mano, sempre per "dare notizie". La passione per il calcio e per il Modena, unita a quella per il giornalismo. Quanti anni sono passati! Oggi siamo qui, per cercare di dare vita ad un'altra iniziativa editoriale, un portale internet, nella speranza che possa essere di gradimento per chi ci segue e per essere sempre sulla notizia, come abbiamo sempre cercato di fare. Siamo partiti da un telefono che aveva ancora la "rotella" con i numeri e da un cavo telefonico e siamo arrivati oggi ad internet, a scrivere su un computer: quanto tempo è passato, e chissà fra cento anni con quali mezzi i nostri eredi celebreranno i duecento anni! Scusate questa digressione, eravamo partiti dal centenario e siamo arrivati a parlare di noi e di ModenaNoi. Chiudiamo rinnovando al Modena, e a tutti i tifosi che oggi lo festeggeranno, i migliori auguri e ....cento di questi giorni!!!!