Manovra antismog, continuano le misure emergenziali

Restano fermi anche giovedì 16 e venerdì 17 febbraio i veicoli più inquinanti, compresi i diesel Euro 5.

Sono confermate fino a venerdì 17 febbraio le misure emergenziali previste dalla manovra antinquinamento della Regione Emilia-Romagna sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10. Il provvedimento estende i limiti alla circolazione anche ai diesel Euro 5.

Con il bollettino emesso oggi, mercoledì 15 febbraio, infatti, Arpae ha sancito la continuazione delle misure di emergenza per le province di Modena, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara, applicando la modalità “predittiva”, basata su un sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria, che punta a ridurre gli accumuli di polveri sottili, intervenendo in anticipo. L’allerta, segnalata con un bollino rosso nel Bollettino consultabile sul sito di Arpae (www.liberiamolaria.it), prosegue fino a venerdì 17 febbraio, compreso, prossimo giorno di controllo. Le misure saranno revocate solo se il bollettino emesso da Arpae evidenzierà il termine dell’allerta smog.

In base al provvedimento, oltre ai diesel Euro 5, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: ovviamente i diesel fino a Euro 4, i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.

Con l’emergenza, sono previsti anche il divieto di utilizzare biomasse negli immobili dotati di riscaldamento multicombustibile, il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale e il divieto di spandimento liquami, con l’eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.

Si ricorda che, come previsto dal governo (con il decreto ministeriale 383/2022), per la stagione invernale 2022-2023 le temperature dei riscaldamenti devono essere ridotte di un grado: nelle abitazioni, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative e di culto, nelle attività commerciali si può, dunque, arrivare fino a un massimo di 19 gradi (con 2 gradi di tolleranza); nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali, il limite massimo previsto è di 17 gradi (con una tolleranza di 2 gradi). Sono esclusi dalle limitazioni ospedali, cliniche, case di cura, scuole e luoghi che ospitano piscine, saune e assimilabili.

Le informazioni sulla manovra, la mappa della zona interessata e tutte le deroghe previste sono disponibili sulla pagina dedicata del sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/argomenti/liberiamolaria). Per informazioni è anche possibile recarsi all’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) di piazza Grande 17, tel. 059 20312; piazzagrande@comune.modena.it.

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