Giochi invernali a Trento: città in festa e gare mozzafiato

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Il clima di Trento è stato attraversato da entusiasmo e riflessioni sul futuro dello sport italiano. Atleti, ex campioni e rappresentanti della Fondazione Milano Cortina 2026 si sono confrontati sul palco del Festival dello Sport per raccontare visioni, impegni e progetti che accompagneranno i Giochi invernali.

Milano Cortina 2026 a Trento: un dialogo pubblico sui prossimi Giochi

La partecipazione di volti noti come la sprinter Kelly Doualla e il campione olimpico di nuoto Domenico Fioravanti ha dato ritmo all’incontro. Sul palco anche Carolina Kostner, ambassador ufficiale, e i dirigenti della Fondazione: il presidente Giovanni Malagò e l’amministratore delegato Andrea Varnier. Il dialogo è stato improntato a concretezza e passione.

Volontariato e giovani: l’anima partecipativa dell’evento

Uno dei temi principali è stato il ruolo dei volontari e delle nuove generazioni. Secondo gli interventi, la forza dei Giochi sta nella partecipazione spontanea delle comunità locali.

  • Appartenenza: molti vogliono essere protagonisti, come volontari o portatori della fiaccola.
  • Inclusione: i giovani vengono visti come simbolo di vitalità e innovazione.
  • Esperienza collettiva: la presenza, anche breve, viene considerata un valore centrale.

Un format che si adatta al territorio: innovazione e rispetto ambientale

Milano Cortina 2026 propone un approccio diverso. Invece di trasformare i luoghi, i Giochi si modellano sulle infrastrutture già presenti. Questo metodo punta a lasciare una traccia duratura, ma sostenibile.

La strategia è vista come un esempio per le future edizioni. Varnier ha sottolineato che lo stesso criterio è stato adottato per le Olimpiadi invernali nelle Alpi francesi.

Sostenibilità praticata: il programma Now26 e le misure concrete

La sostenibilità non è solo parola chiave. Milano Cortina ha lanciato il piano Now26 con obiettivi chiari.

Iniziative principali

  • Uso del 100% di energia rinnovabile certificata.
  • Riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Attenzione a materiali, gestione dei rifiuti e economia circolare.
  • Progetti per lo sviluppo sostenibile delle economie locali.

Insieme alla Regione Lombardia, la Fondazione ha promosso il fondo Impianti Sportivi 2025. L’obiettivo è migliorare gli impianti in chiave efficiente e green.

Voci dal passato e dal presente: esempi personali e attenzione alla montagna

Deborah Compagnoni ha ricordato il suo rapporto con la natura e lo sport. Il messaggio è chiaro: rispettare le montagne è un dovere di tutti. Sport e tutela ambientale sono legati a doppio filo.

Carolina Kostner ha raccontato cosa significhi rappresentare i Giochi e trasmettere entusiasmo alle nuove generazioni. Le storie degli atleti diventano vettori di identità e responsabilità.

Infrastrutture esistenti: efficienza e prospettive per lo sport in Italia

Il presidente della FISI, Flavio Roda, ha evidenziato l’importanza di puntare sulle strutture già disponibili. Secondo lui, gli interventi realizzati sono migliorativi e offrono opportunità di crescita per tutto il settore.

La pista di Cortina è stata citata come esempio di prontezza e capacità organizzativa. Gli investimenti mirati sono pensati per aumentare l’attrattività e sostenere lo sviluppo sportivo locale.

Come i Giochi possono lasciare un’eredità concreta

Al Festival si è parlato anche di legacy in termini tangibili: posti di lavoro, infrastrutture riqualificate e nuove pratiche di sostenibilità. L’idea è che Milano Cortina 2026 possa diventare un modello ripetibile nel panorama internazionale.

  • Formazione per volontari e operatori locali.
  • Riqualificazione degli impianti sportivi con criteri di efficienza energetica.
  • Promozione del turismo sostenibile nelle aree ospitanti.

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