Una semifinale al cardiopalma a Shanghai ha ribaltato le aspettative: Arthur Rinderknech ha conquistato una vittoria pesante e domani giocherà una finale inattesa contro il cugino Valentin Vacherot. La partita ha avuto tensione, colpi improvvisi e un episodio controverso con l’arbitro, il tutto in due ore e 31 minuti di gioco.
Rinderknech trova la rimonta e centra la finale
Partenza in salita per il francese, che ha dovuto inseguire dopo un primo set dominato dall’avversario. Daniil Medvedev ha mostrato la sua versione migliore all’inizio e ha chiuso il primo parziale con autorità. Ma il match è cambiato. Rinderknech ha alzato il livello, ha cominciato a servire meglio e ha strappato la partita con pazienza tattica.
- Risultato finale: Rinderknech vince dopo tre set.
- Durata: 2 ore e 31 minuti.
- Decisivo un momento di rottura nel terzo set, con un doppio fallo che ha spalancato la strada al francese.
Tensioni in campo: liti con l’arbitro e episodi chiave
La semifinale non è stata solo tennis. Medvedev è apparso nervoso e ha avuto contrasti verbali con l’arbitro Carlos Lahyani. Quelle discussioni hanno inciso sul suo rendimento. In diversi frangenti ha cambiato strategie, salendo a rete in modo discutibile e perdendo la fluidità.
Punti che hanno segnato il match
- Medvedev prende il controllo nel primo set grazie a servizi incisivi.
- Rinderknech reagisce nel secondo set, infliggendo subito il break e gestendo il vantaggio.
- Nel terzo parziale i servizi diventano fondamentali: entrambi tengono spesso la battuta.
- Il game decisivo si chiude con un doppio fallo che regala la vittoria al transalpino.
Atmosfera, abbracci e reazioni del pubblico
La tensione si è sciolta all’ultimo punto. Il pubblico ha applaudito calorosamente e la scena finale ha avuto un alto tasso di emozione. L’abbraccio tra Rinderknech e Valentin Vacherot è stato uno degli attimi più commoventi: Vacherot è sceso in campo negli ultimi minuti per assistere alla seconda semifinale.
La sorpresa del torneo si trasforma in festa per una parte del pubblico. Domani la finale avrà una componente familiare inattesa e questo aumenta l’interesse mediatico sul Masters 1000 di Shanghai.
Impatto sul ranking e prospettive per la finale
Questa settimana ha già cambiato qualcosa nella classifica del vincitore. Dopo l’exploit, Rinderknech si presenta alla finale con il suo best ranking attuale al n.28 del mondo. C’è ancora margine per salire ulteriormente, se conquisterà il titolo domani.
- Rinderknech: best ranking raggiunto e possibilità di migliorare.
- Vacherot: prima finale in un Masters 1000, esperienza preziosa.
- Medvedev dovrà rivedere alcune scelte tattiche e il controllo emotivo in campo.
Cosa aspettarsi dalla finale tra i cugini
La finale porta con sé una narrativa diversa dal solito: due parenti a confronto nel match più importante della settimana. Da una parte c’è il giocatore che ha appena battuto una stella come Medvedev. Dall’altra, un altro protagonista che ha saputo farsi largo nel tabellone.
I fattori chiave per il titolo saranno:
- La tenuta mentale sotto pressione.
- La qualità del servizio nei momenti decisivi.
- La capacità di gestire errori e contestazioni arbitrali, se si presentassero.
Articoli simili
- Vacherot elimina Djokovic: sogno continua, finale storica a Shanghai
- Vacherot rimonta clamorosa a Shanghai: batte il cugino Rinderknech
- Allineamento degli 8 pianeti: Valentine Vacherot al centro dell’attenzione
- Sinner e Sonego all’Atp di Parigi: oggi programma e orari
- “Avrei voluto sfidarli ai miei tempi”: Tsonga lancia la provocazione su Sinner e Alcaraz

Matteo Conti è giornalista tennis. Da cinque anni segue i Grandi Slam, i circuiti ATP e WTA. I suoi articoli offrono analisi tattiche e reportage esclusivi con i protagonisti. Il suo stile conciso ti porta nel vivo di ogni match.