Modifica la targa del furgone, già sottosequestro

Fermato domenica sera dalla Polizia locale: era senza patente e trasportava rifiuti pericolosi. Modenese denunciato e sanzioni per oltre 4 mila euro

Circolava alla domenica sera a velocità moderata con un furgone nella zona delle Morane a Modena e alcune anomalie dei caratteri della targa hanno suscitato l’attenzione di una pattuglia della Polizia locale. Il controllo ha appurato che la targa era stata modificata con un pennarello, ma anche che il veicolo era già sotto sequestro, che il guidatore era senza patente (revocata dalla Prefettura nell’aprile dell’anno scorso), che trasportava, senza alcun permesso, una cisterna di olii esausti e sul veicolo si trovava anche uno spadino affilato.

Quindi per il modenese di 54 anni, è scattata la denuncia per l’alterazione della targa, la guida senza patente (recidiva nel biennio), la detenzione di uno strumento atto a offendere e il trasporto abusivo di rifiuti pericolosi. Targhe, spadino e cisterna sono stati sequestrati penalmente e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il furgone, un Fiat Ducato bianco, è stato sequestrato a fini di confisca.

Per l’uomo, inoltre, la Polizia locale ha emesso sanzioni per oltre 4 mila euro.

L’episodio risale alla serata di domenica 7 agosto. Gli agenti hanno notato in via Pavia il furgone con entrambe le targhe con caratteri particolari per alcune lettere e numeri. Una volta fermato il veicolo, è emerso subito come fossero state ritoccate con un pennarello indelebile nero, modificando lettere e cifre originali. Il motivo dell’alterazione è emerso subito: il veicolo, infatti, risultava essere sotto sequestro. E lo stesso conducente guidava senza patente.

Quando gli operatori della Polizia locale hanno ispezionato il furgone hanno poi trovato lo spadino di 20 centimetri, che il conducente ha consegnato, ma soprattutto la cisterna dalla capienza di mille litri contenente un liquido viscoso di colore scuro, riconducibile a olio sintetico o esausto non più utilizzabile e, quindi, probabilmente, indirizzato allo smaltimento. Un’operazione per la quale sarebbe servito un titolo autorizzativo per il trasporto di rifiuti pericolosi del quale il conducente non era in possesso.

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