Concluso l’intervento al Corni di Largo Aldo Moro

REALIZZATI I NUOVI SPOGLIATOI FEMMINILI DELLA PALESTRA

Sono terminati in questi giorni i lavori per la realizzazione dei nuovi spogliatoi femminili della palestra dell’istituto Corni di largo Aldo Moro a Modena, per un importo complessivo di 150mila euro. I lavori ha riguardato anche il rifacimento dei servizi igienici per i docenti ed è la prima fase di un intervento di ristrutturazione che riguarderà tutta la palestra e la messa in sicurezza delle facciate esterne per 450mila euro.

Complessivamente per le scuole modenesi sono previsti interventi per oltre 20 milioni di euro e prevedono, nei prossimi mesi, il nuovo edificio e la nuova palestra all’istituto Selmi nel polo Leonardo da Vinci di Modena, il miglioramento sismico delle palazzine A e B del Corni e dell’aula magna del Barozzi, oltre a diversi interventi di manutenzione straordinaria al Cattaneo, al Selmi, al Fermi e al Corni.

Tra i cantieri attualmente in corso, ci sono i lavori di miglioramento sismico all’istituto Fermi in via Luosi a Modena per un costo complessivo di due milioni e 400mila euro, che si concluderà entro la fine dell’autunno e riguarda la parte dell’edificio compresa tra l’ingresso principale e la palazzina realizzata nel 2017. All’istituto tecnico Barozzi proseguono i lavori del secondo stralcio del miglioramento sismico dell’edificio, con un costo complessivo di due milioni e 700 mila euro.

Sempre a Modena sono avviati i lavori di rifacimento dei servizi igienici al Wiligelmo per 150mila euro e al Muratori per 250mila euro, mentre al polo Corni Selmi di via Da Vinci è in corso il rifacimento dell’impianto termico e idrico per 250mila euro. Inoltre è in corso la gara d’appalto per il rifacimento dei servizi igienici del Barozzi, per un importo di 300mila euro.

Infine sono previsti anche i lavori di realizzazione del nuovo edificio scolastico nel polo Corni Selmi di via Da Vinci, sul quale è in corso la revisione del quadro economico alla luce del nuovo elenco prezzi regionale, pubblicato a maggio per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime.

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