Nel pomeriggio di domani verrà svelato il tema dell’edizione 2023
E’ tornato il sole, nel pomeriggio, sulle piazze del Festival dopo una mattina di pioggia che ha costretto gli organizzatori a spostare gli eventi all’aperto nelle stretture al chiuso di Piazza XX settembre. Le piazze sono tornate a gremirsi per ascoltare alcuni ospiti al debutto: c’era attesa perl’accademica albanese Lea Ypi che ha parlato da Piazza Grande, per Michela Marzano, sempre a Modena, e per Massimo Cacciari a Carpi.
DOMENICA
Ultimo giorno per indagare il tema della giustizia nelle tante declinazioni proposte dal festivalfilosofia. Anche per domani in programma le lezioni magistrali nelle piazze di Modena, Carpi e Sassuolo tenute da illustri oratori come Umberto Galimberti, Ferraris, Farrajoli, Bianchi e Carnevali. Inoltre, non mancheranno gli eventi collaterali e le iniziative dedicate ai bambini e ragazzi.
Programma filosofico di domani, domenica 18 settembre
Sarà Anne Lafont ad aprire il ciclo di lezioni dell’ultima giornata del festival con l’intervento “Patrimoni contesi” (Modena, Piazza Grande, ore 10:00). Delle conseguenze emotive e morali dell’attuale sistema educativo e condizione giovanile ne parlerà Umberto Galimberti (Modena, Piazza Grande, ore 11:30). A Carpi Anna Donise parlerà di “Empatia”, un contatto emotivo non sempre e non necessariamente altruistico e pacifico (Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo, ore 10:00). A seguire, al suo debutto sul palco del festival, Joanna Bourke che, con “Crudeltà” illustrerà come le persone abbiano reso ordinaria la violenza (Carpi, Piazza Martiri, ore 11:30) mentre a Sassuolo Brunilda Pali parlerà di iconografie della giustizia riconciliativa (Sassuolo, Tenda di Piazzale Avanzini, ore 10:00). Donatella di Cesare, con il suo intervento “Vittime”, parlerà di come la somministrazione del giudizio e la composizione del mondo in termini di colpevoli e vittime ha travalicato i confini dei sistemi giuridici ed è divenuta dimensione collettiva in quanto tale, con enormi rischi di costruire meccanismi di vittimizzazione dagli esiti politicamente dannosi (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 11:30). Di crimini di sistema e come salvaguardare diritti e beni fondamentali ne parlerà invece Luigi Ferrajoli (Modena, Tenda di Piazza XX Settembre, ore 15:00). A seguire, Maurizio Ferraris, con la sua lezione “Capacitazione”, sosterrà come l’obiettivo comune della società dei dati dovrebbe essere quello di “capacitare” le persone, ossia riconoscere il valore che esse producono attraverso il vivere connessi (Lectio “Coop Alleanza 3.0”, Modena, Piazza Grande, ore 16:30). A chiudere il pomeriggio filosofico sotto la Ghirlandina sarà Barbara Carnevali, anche componente del Comitato Scientifico del festival, che, con l’intervento dal titolo “Riconoscimento” andrà ad affrontare la forza e limiti di un’idea. La lezione verrà trasmessa anche in diretta web (Modena, Piazza Grande, ore 18). Come si può ricostruire il significato morale e giuridico della clemenza sarà l’argomento sul quale verterà la lezione di Francesca Rigotti (Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo, ore 15:00). A seguire Wolfgang Streeck parlerà di diseguaglianze e di come l’innalzamento del debito, ingiustizie e decrescite costituiscano un circolo vizioso che rischia di diventare il destino storico delle nostre società avanzate (Carpi, Piazza Martiri, ore 16:30). Pier Paolo Portinaro invece mapperà le sfide della giustizia del futuro ispirandosi all’orizzonte concettuale fissato da Hans Jonas (Carpi, Piazza Martiri, ore 18:00). A Sassuolo, di giustizia riparativa ne parlerà Luciano Eusebi (Sassuolo, Tenda di Piazzale Avanzini, ore 15:00) mentre, a seguire, ci sarà l’intervento di Umberto Curi che illustrerà i paradossi legati alla corrispondenza tra colpa e pena soprattutto attraverso un’indagine genealogica che, ipotizzando la pena come corrispettivo per sanare un debito, fa emergere le aporie di una risoluzione meramente quantitativa (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 16:30). Sarà poi la volta di Enzo Bianchi che, con “Misericordia” esporrà pratiche di giustizia e di perdono (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 18:00). Tre invece lezioni magistrali serali nelle piazze: a Modena Anna Maria Lorusso spiegherà come lo sdegno, in una società fondata sul sensazionalismo e sul deperimento del valore etico delle immagini, rischi di affievolire il proprio portato di trasformazione (Modena, Piazza Grande, ore 21:00); a Carpi Marco Pallavicini, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN interverrà sul tema delle misurazioni legate agli strumenti e alla giusta misura del cosmo (Carpi, Piazza Martiri, ore 21:00). Infine, a Sassuolo, Marco Santambrogio parlerà di merito e come dare valore ai talenti (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 21).
Tra gli eventi collaterali dell’ultimo giorno, appuntamento serale con la musica al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo con “Opere di giustizia. Musiche di Stravinskij, Britten, Dallapiccola, ostakovič, Ullmann” dove verranno portate sul palcoscenico opere di teatro musicale recenti per ripercorrere tappe storiche ed estetiche del Novecento e raccontare il personale rapporto tra artisti e giustizia (Modena, Fondazione Collegio San Carlo – Teatro, ore 21). Inoltre, saranno disponibili oltre trenta le mostre che verranno proposte in occasione del festival da un’ampia rete di istituzioni artistiche pubbliche e gallerie private.
In programma anche domani tante iniziative per bambini e ragazzi per comprendere le implicazioni del concetto di giustizia. A Modena si giocherà con i supereroi “AAA Supereroi cercasi”, un laboratorio per famiglie e bambini (dai 4 anni in su) che proporrà uno speciale percorso tra le illustrazioni del Museo della Figurina, da Superman agli attuali protagonisti dei fumetti e film d’animazione (a cura di FMAV Fondazione Modena Arti Visive, presso il Museo della Figurina a Palazzo Santa Margherita, dalle 10 alle 13). Spazio anche alle narrazioni come quella di e con Marco Bertarini “La Bilancia e la pedana”, che intreccia casi emblematici di lotte sociali per una giustizia “più giusta” (a cura del Coordinamento Sito Unesco di
Modena – Museo Civico di Modena, presso il Palazzo Comunale, alle 15.30). A Carpi invece spazio alla manualità con “Zoomix. Difendiamo le specie”, un laboratorio creativo con animali da ritagliare e ricostruire, curiosità da scoprire, meraviglie da osservare, in un percorso gioco ricco di sorprese (Carpi, a cura di Castello dei ragazzi, in collaborazione con il Centro Zaffiria, Palazzo dei Pio, Cortile d’Onore, alle 16.30 e alle 18.30). Infine, a Sassuolo appuntamento con “La bilancia delle nuvole”, racconti intramontabili da Heinrich Böll a fiabe sapienziali, manciate di parole senza tempo da pesare sulla bilancia della vita (Sassuolo, a cura di Biblioteca dei ragazzi Leontine con il Teatro dell’Orsa, presso Villa Giacobazzi, alle 10 e alle 11.30).
Ultimo giorno per assaggiare gli otto i menu filosofici del festival, ricavati e creati legando il tema della “giustizia” ai piatti della tradizione gastronomica modenese, proseguendo il progetto di cucina filosofica nato da un’idea di Tullio Gregory. I piatti sono realizzati con prodotti tipici del territorio per valorizzare la tradizione modenese e vengono proposti da ristoranti ed enoteche delle tre città del festival. Tradizione, ironia e buona cucina ispirano anche la “razionsufficiente”, il cestino del festival per pranzare e cenare a prezzi contenuti.
Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo