Tesser: “La prestazione c’è stata, niente da rimproverare ai ragazzi”

 Tesser: “La prestazione c’è stata, niente da rimproverare ai ragazzi”

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Attilio Tesser dopo Genova: “C’è stata la prestazione, abbiamo preso il gol al 44′ da un giocatore che poco prima era a terra, abbiamo perso palla e loro hanno realizzato; nella ripresa abbiamo creato 4 o 5 palle gol nette, c’è un rigore che non ci è stato dato, c’è grande rammarico, mi rimane la reazione della squadra che ha giocato un grande secondo tempo. Vero che le prestazioni non fanno risultato, oggi abbiamo dato più continuità, abbiamo lottato senza pause tutti e per tutta la gara, non ho niente da rimproverare alla mia squadra”. Rivetti nello spogliatoio alla fine. “Io non parlo mai dopo la gara, il presidente è venuto e ha detto che la squadra si è impegnata e che non ha portato a casa nulla, ha chiesto di lavorare ancora di più e di andare avanti perchè questa è la strada, visto che il gioco non manca”. Il modulo oggi è un po’ cambiato con due tre quartisti e una punta, siamo tornati al modulo che abbiamo utilizzato anche l’anno scorso, ho cercato di rinforzare il centrocampo e di essere compatti nel mezzo, della prestazione sono contento, non posso dire altro; avevo provato la difesa a 5 ma non l’abbiamo applicata perchè non volevo dare paura alla squadra. E’ stata la partita più intensa tra quelle che abbiamo giocato fin qui”. “Come mi sento? Amareggiato arrabbiato e deluso, vedo che i ragazzi producono e non portano a casa, la delusione è anche per la società e anche per i tifosi: La mia amarezza è grande. i limiti? Abbiamo anche degli infortuni. Oggi la squadra ha giocato, lottato, ha fatto il suo con dignità, i ragazzi stanno dando tutto, creiamo sempre palle gol, anche più degli avversari ma non sappiamo concretizzare. Magnino? Non è un giocatore di qualità ma di quantità”.

Il bilancio di Blessin: “Serve una media di due punti a partita”

«Vincere è sempre bello, ma c’è ancora molto da lavorare». Alexander Blessin sarà sicuramente contento della prima vittoria conquistata al Ferraris però non lo dà tanto a vedere. Un po’ perché non è contento del secondo tempo della squadra che «ha perso troppi palloni» e non ha saputo leggere bene le situazioni in campo. Ma anche perché, fin qui, tra alti e bassi, è soddisfatto della sua squadra. «Certo, c’è ancora molto da lavorare ma voi avete parlato di una crisi che noi non vediamo – aggiunge – contro il Parma prima e il Palermo poi sono arrivati un pareggio e una sconfitta più per demerito nostro che per merito degli avversari». E non si tratta di una questione di modulo. «Odio perdere – dice ancora Blessin – per me 4-2-3-1 o 4-2-2-2 non cambia molto, è invece importante che si veda il nostro stile di gioco».

Arrivati a questa prima sosta, è arrivato già il tempo di fare un primo bilancio di queste prime sei gare di campionato. «Sappiamo quello che bisogna fare – spiega – dobbiamo mantenere una media di due punti a partita. Abbiamo raccolto 11 punti in 6 gare, ce ne manca uno». Sull’analisi della partita, il tecnico è soddisfatto del primo tempo mentre nella ripresa, come già accaduto in altre occasioni, il Genoa è calato. «Nel primo tempo quando abbiamo velocizzato abbiamo creato occasioni – dice Blessin – nella ripresa abbiamo fatto scelte sbagliate. Dalla mia squadra mi aspetto di più». Probabilmente è subentrata anche un po’ di paura perché la squadra non è riuscita a chiudere il match e con il passare dei minuti il Modena ha preso fiducia. «La gestione è stata sbagliata – dice – loro sono saliti ma non sono stati mai pericolosi». Rispetto a quanto avvenuto a Palermo, questa volta Blessin è più soddisfatto del contributo dato da chi è entrato. «Sono contento del loro ingresso – aggiunge – anche se due cambi sono stati forzati: Vogliacco e Badelj hanno avuto qualche problemino». Sull’incapacità della squadra di chiudere le partite, Blessin dice che «ne parlerà con i ragazzi» anche se può capitare che dopo «due partite senza vittoria può subentrare un po’ di insicurezza».

La delusione di Tesser

Amareggiato Attilio Tesser per la sconfitta della sua squadra. «Nel primo tempo il Genoa ha fatto meglio ma ci ha castigato sull’unica palla persa come fanno le grandi squadre – dice – il secondo tempo è stato quasi a senso unico per noi, abbiamo creato importantissime occasione dentro l’area». L’allenatore degli emiliani, poi, recrimina per un rigore non dato al Modena in occasione di una trattenuta reciproca tra Diaw e Dragusin. «È rigore, è un episodio sul quale non c’è nessun dubbio – dice Tesser – non si può non commentare: eravamo sull’1-0 e la storia della partita poteva cambiare».

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