Polizia di stato: il bilancio 2021. L’operazione Gaggio sgomina una banda specializzata in furti di trattori

 Polizia di stato: il bilancio 2021. L’operazione Gaggio sgomina una banda specializzata in furti di trattori

Queste le principali operazioni di polizia giudiziaria svolte dalla Polizia di Stato della Provincia di Modena nell’ultimo anno:

Operazione “Attachment 2021” – febbraio 2021

Nelle prime ore del mattino dell’8 febbraio 2021, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, su richiesta della DDA di Bologna, per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

L’attività di indagine, partita nel 2015, si è successivamente svolta, sulla base di convergenze investigative, in maniera congiunta con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Modena fondendo le risultanze di varie indagini in un unico quadro probatorio che ha portato alla stesura della suddetta ordinanza a seguito della quale sono stati emessi complessivamente 20 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, un divieto di dimora nella provincia di Modena e un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti di 23 indagati.

Individuato dalla Polizia di Stato di Modena il responsabile degli incendi e dei danneggiamenti contro uffici pubblici – Maggio 2021

A seguito di articolate indagini svolte da personale della Questura di Modena – Digos è stata eseguita, a carico di un cittadino straniero, ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Modena, poiché ritenuto responsabile di tre diversi tentativi di incendio/danneggiamento in danno di edifici pubblici: “Polo Sociale 1” presso il comune di Modena, sito in piazzale Redecocca nr. 1; presso la sede dell’I.N.P.S., sita in viale Reiter nr. 72 e presso gli uffici dei Servizi Demografici del comune di Modena, siti in via Santi nr. 40, nonché di lesioni personali nei confronti di una giovane donna.

Maxi sequestro di “oro rosso” Recuperate 40 tonnellate di rame rubato – Maggio 2021

Personale del Posto di Polizia Ferroviaria, unitamente a personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Bologna, nel corso di una delle giornate denominate “Oro rosso”, finalizzata alle verifiche presso i rottamai di materiale ferroso di provenienza delittuosa, procedeva al sequestro di 40 tonnellate di rame, del valore di circa duecentomila euro, stoccate in alcuni capannoni ubicati nel comune di Campogalliano, con successivo deferimento all’Autorità Giudiziaria dei titolari dell’azienda.

Operazione “Gaggio” Sgominata una banda specializzata in furti di trattori – Da settembre 2019 a maggio 2021

Al termine di una lunga attività di indagine, iniziata a settembre 2019 e terminata a maggio 2021, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, personale del Commissariato di Carpi ha eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare, tre in carcere e tre agli arresti domiciliari, a carico di cittadini italiani di origini sinti e ha individuato e denunciato altri 15 soggetti di nazionalità italiana per i reati di associazione a delinquere, furto aggravato e ricettazione; una vera e propria organizzazione criminale che si era resa responsabile del furto di nr. 18 trattori, materiale edile, attrezzature agricole ed effetti personali, per un valore complessivo superiore al milione di euro.

Operazione “Trust” – 14 luglio 2021

Personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto 10 soggetti destinatari di ordinanza di custodia cautelare, uno in carcere e 9 agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena, per i reati di uso di pubblici sigilli contraffatti, bancarotta fraudolenta, falso in attestazioni e relazioni in materia fallimentare, impiego di denaro beni o utilità di provenienza illecita, riciclaggio, falsa perizia e interpretazione, falsità materiale commessa da Pubblico Ufficiale in atti pubblici in concorso tra loro.

Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, ritenuti responsabili di aver creato un’organizzazione stabile in grado di fornire assistenza ad imprenditori le cui società versavano in condizioni di dissesto economico, per consentire loro di distrarre dal patrimonio aziendale ingenti beni che altrimenti sarebbero dovuti confluire doverosamente nell’attivo fallimentare a disposizione dei creditori, tra i quali l’Erario.

Un fermo per aver apposto targhe clonate su un auto rubata – 19 ottobre 2021

Personale della Squadra Mobile in collaborazione con personale della Squadra Volante ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino straniero, per i reati di ricettazione e riciclaggio.

Il fermo di P.G è scaturito da attività investigativa posta in essere immediatamente dopo l’accompagnamento in Questura del soggetto che, nel pomeriggio del 18 ottobre 2021, dopo aver abbandonato in A1 un’autovettura successivamente risultata essere compendio di furto e con apposte targhe clonate, unitamente ad altre tre persone si era dato alla fuga scavalcando il guardrail in prossimità del casello autostradale di Modena Nord. I riscontri emersi nel corso dell’attività investigativa svolta, hanno permesso di raccogliere importanti ed inconfutabili gravi indizi di colpevolezza del soggetto fermato, che era stato intercettato e bloccato da una pattuglia della Squadra Volante.

Assalto al furgone portavalori in Autostrada. 4 arresti e 22 perquisizioni – 11 dicembre 2021

Personale della Squadra Mobile, al termine di complessa attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena, nei confronti di 4 persone appartenenti ad un commando di 15-20 persone, ritenute a vario titolo responsabili dell’assalto al furgone porta valori avvenuto lungo il tratto autostradale di Modena Sud, la sera del 14 giugno scorso nel corso del quale avevano tentato di asportare il contenuto presente pari a circa 2,5 milioni di euro in contanti. Agli indagati sono stati contestati i reati di tentato omicidio aggravato, rapina aggravata, violenza privata, ricettazione e reati in materia di armi.

Oltre all’attività esecutiva del provvedimento restrittivo svoltasi in Cerignola (FG) e Verona, sono stati eseguiti 22 decreti di perquisizione nei confronti di soggetti dimoranti nelle province di Roma, Foggia, Mantova e B.A.T., emessi dall’Autorità Giudiziaria, che non si esclude possano aver preso parte all’evento delittuoso. L’attività d’indagine, che ha visto l’impiego di complessa strumentazione tecnica, ha consentito di individuare nelle settimane successive all’evento delittuoso, il capannone utilizzato dalla banda per il deposito dei mezzi rubati a poche decine di metri dall’ingresso autostradale, e recuperare uno dei mezzi utilizzati per la fuga con all’interno un mitra del tipo ak-47, risultato poi a seguito di analisi scientifiche quello utilizzato per esplodere i numerosi colpi proprio all’indirizzo del furgone portavalori BTV e impiegato anche in un precedente assalto, oltre ad altri elementi corroboranti il coinvolgimento degli stessi nell’assalto nel modenese. Successivamente sono state avviate attività d’indagine tecniche e tradizionali che hanno consentito di raccogliere ulteriori ed inequivocabili fonti di prova a carico dei medesimi.

Arresto in flagranza per furto plurimo in abitazione – 10 novembre 2021

Personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto in flagranza di reato, nell’ambito di servizi predisposti per il contrasto di reati contro il patrimonio, 2 soggetti per tentato furto plurimo in abitazione, tentativi commessi nello stesso pomeriggio a Mirandola (MO); a seguito delle perquisizioni locali e personali eseguite a carico dei soggetti summenzionati venivano rinvenuti e sequestrati numerosi monili in oro, orologi di prestigio e la somma in contanti di euro 2.200 nonché banconote e monete estere.

Eseguito fermo di indiziato di tentato omicidio per motivi di gelosia – 23 dicembre 2021

Personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto ordinato dal P.M. emesso per il reato di tentato omicidio ex artt. 56-575-577 c.p. nei confronti di un cittadino ghanese; l’uomo per motivi di gelosia, dopo aver sfondato a calci la porta di ingresso dell’appartamento di una sua connazionale attingeva la P.O. con numerose coltellate e si dava alla fuga a bordo di una bicicletta. Le ricerche esperite sia con accertamenti immediati svolti tramite banche dati che con la localizzazione del telefono cellulare hanno consentito di rintracciare l’uomo e di rinvenire indosso allo stesso gli indumenti ancora sporchi di sangue.

Perquisizioni a carico dei componenti di una banda indagata per il reclutamento, la gestione e lo sfruttamento della prostituzione di giovani donne operanti in territorio francese – 19 gennaio 2022

Personale della Squadra Mobile di Modena, ha dato esecuzione a diverse perquisizioni delegate dalla D.D.A di Bologna, in esecuzione all’Ordine di Indagine Europeo emesso dalla Procura della Repubblica di Lione, riguardante diversi cittadini dell’est Europa facenti parte di un’organizzazione che si sarebbe occupata del reclutamento, della gestione e dello sfruttamento della prostituzione di giovani donne operanti in diverse città site in territorio francese, tra le quali Lille, Lione, Montpellier, Orleans, Reims e Le Mans. Le sette persone sono state indagate dalle autorità competenti francesi per i reati di: Tratta di essere umani, Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e Riciclaggio.

L’indagine è stata denominata dalle Autorità Francesi “CALL CENTER 3” e prende avvio nel 2015 da parte della Polizia Francese che ha dimostrato l’esistenza di una rete gestita da una banda organizzata che da diversi anni dal territorio italiano ed in particolare dalla città di Modena permetteva di gestire a livello logistico e commerciale le giovani vittime. Il modus operandi prevedeva che le donne destinate alla prostituzione in Francia, contattassero in “roaming” l’agenzia di fatto in Italia, tramite messaggistica istantanea. L’agenzia a sua volta finanziava le spese di viaggio e di soggiorno delle donne (presenti sul territorio francese), che comunicavano l’avvenuto trasferimento di metà del fatturato alla stessa agenzia indicando il beneficiario cinese che, con trasferimento di fondi western union, riceveva l’accredito. La vittima, in contatto con un’operatrice a lei assegnata dall’agenzia, forniva le informazioni sui clienti e sul luogo della prestazione sessuale. Terminata la prestazione, la donna informava con un sms l’operatrice indicando l’avvenuto pagamento da parte del cliente, l’incasso giornaliero e le prestazioni effettuate. Di solito restava nella città francese indicatale al massimo 2 settimane per poi essere trasferita in un’altra città francese sempre su indicazione della sua “operatrice”. Le indagini hanno consentito di individuare, nell’arco temporale di circa 2 anni di attività investigativa, 170 ragazze di età compresa tra i 18 e 40 anni di origine slava che sono state avviate all’attività di prostituzione.

Daspo del Questore di Modena per 8 indagati per la rissa in via Rainusso poco lontano da una scuola del centro – 12 gennaio 2022

Personale della Squadra Mobile di Modena ha identificato e denunciato a piede libero per rissa aggravata 8 ragazzi che, nel pomeriggio del 27 ottobre 2021, in questa via Rainusso, poco lontano da una scuola del centro di Modena, venivano alle mani, alcuni armati anche di bastoni.

Si tratta di 8 minori deferiti alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bologna, alcuni del posto altri provenienti di fuori comune.

All’esito della successiva istruttoria avviata dalla Divisione Anticrimine della Questura, tutti sono stati muniti della misura di prevenzione atipica del DASPO urbano, cosiddetto “DASPO Willy”, volta a responsabilizzare i destinatari ed a prevenire il ripetersi di simili condotte nei luoghi teatro delle azioni illecite.

Nello specifico, è stato vietato per un anno, sia l’accesso che lo stazionamento davanti ai pubblici esercizi e locali di intrattenimento ubicati nelle immediate vicinanze del luogo in cui è avvenuta la rissa, da via Rainusso e limitrofe fino al Novisad ed alla stazione delle autocorriere.

I provvedimenti sono stati notificati ai singoli minori, presenti i genitori od adulti di riferimento, sensibilizzati nella circostanza sul disvalore dell’azione compiuta e sul significato della misura adottata.

L’attività investigativa proseguita sotto la direzione della Procura per i minorenni di Bologna ha consentito di giungere alla compiuta identificazione di ulteriori 3 indagati.

Un arresto e un fermo di P.G. per le rapine con spray urticante in un circolo privato a Modena – 20 marzo 2022

Personale della Squadra Mobile, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino filippino per i reati di rapina aggravata e lesioni aggravate; lo stesso, in concorso con un cittadino albanese che veniva tratto in arresto da personale del locale UPGSP per i medesimi reati, si è reso responsabile di più rapine pluriaggravate e lesioni personali avvenute alle prime ore del 20 marzo 2022 all’interno del locale danzante del capoluogo. Le rapine venivano commesse con l’utilizzo di una bomboletta spray antiaggressione spruzzato nella pista da ballo. La sostanza urticante inalata dagli avventori provocava difficoltà respiratorie, ingenerando così negli avventori del locale crisi di panico e paura tali che gli stessi uscivano accalcandosi in modo caotico. Approfittando di questi attimi di terrore e della ressa venutasi a creare, gli stessi portavano a segno i reati suddetti.

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