E’ stata prorogata di altre 24 ore, fino alla mezzanotte di domani, l’allerta gialla per possibili temporali di forte intensità in Emilia Romagna. Intanto l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e protezione civile ha avviato un primo censimento dei danni, per poter poi procedere con la dichiarazione dello stato di crisi. Il maltempo questa mattina ha flagellato l’alta Val di Taro, in provincia di Parma, dove sono caduti 20 centimetri di grandine. Danni ingenti anche a Bondeno, nel Ferrarese, dove è atteso per domani mattina il sopralluogo del governatore Bonaccini. Nel Modenese la più colpita è San Felice sul Panaro su cui ieri sera si è abbattuto un violento nubifragio.
E mentre è in corso in Emilia-Romagna un primo censimento delle criticità e dei danni a privati, imprese e patrimonio pubblico, la Regione sta lavorando con Liguria e Toscana per avanzare al Governo una proposta comune di richiesta di stato di emergenza. Già oggi, in questo senso, i primi contati tra gli assessori regionali alla Protezione civile di Emilia-Romagna, Toscana e Liguria, regioni interessate dalla stessa perturbazione. La possibile volontà di una richiesta congiunta da parte delle tre Regioni è stata anticipata, nel corso di una riunione svoltasi nel pomeriggio di oggi al Dipartimento nazionale di Protezione civile, per garantire in particolare il supporto a privati ed imprese che, dalle prime risultanze, hanno subìto i danni maggiori.