90 studenti modenesi all’incontro per la Pace con il Papa

 90 studenti modenesi all’incontro per la Pace con il Papa

Alunni dell’Ic 10 hanno letto e suonato durante l’iniziativa in sala Nervi. Al Papa hanno detto grazie “per il conforto che dona”. Con loro anche l’assessora Baracchi

Anche 90 alunni dell’Istituto comprensivo 10 di Modena hanno partecipato, lunedì 28 novembre, all’incontro di Papa Francesco con 6000 studenti provenienti da tutt’Italia per l’appuntamento “Per la Pace. Con la Cura”.

I ragazzi delle classi di quinta elementare e seconda media dell’Ic 10, partiti nella notte alla volta di Roma, erano accompagnati dalle loro insegnanti e dall’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi in rappresentanza di tutte le scuole modenesi della Rete di Pace e del Comune di Modena che aderisce anche alla Marcia Perugia-Assisi.

Nell’Aula Paolo VI, nota anche come Aula Nervi, gli studenti modenesi hanno letto e suonato la pace “perché – hanno spiegato – la loro scuola ha scelto di stare dalla parte della pace impegnandosi contro la violenza, la discriminazione e la guerra”. E per farlo “dobbiamo prenderci cura del mondo, dell’ambiente, anche della nostra scuola, degli adulti e dei coetanei, dell’altro”. Perché? “Per avere un futuro e non morire per non chiederci dove vivremo domani”. Come? “Con coraggio e facendo delle scelte”. A Papa Francesco hanno detto grazie “per il conforto che dona e per le parole di pace di cui abbiamo molto bisogno”. Poi le parole hanno lasciato posto alla musica della giovane orchestra dell’Ic10 rappresentata sul grande palco da 11 clarinetti e violino.

L’incontro col Papa ruotava attorno a due parole chiave: la pace e la cura “da promuovere per superare un tempo drammaticamente segnato da guerre, crisi e preoccupazioni”. La pace: il bene più grande che stiamo perdendo e che tutti dobbiamo imparare a ricostruire giorno per giorno e la cura della vita, degli altri, della comunità, dell’ambiente e del pianeta che dobbiamo far diventare il nostro stile di vita. A sottolineare l’importanza di una terza parola chiave, educazione, è anche l’assessora Baracchi: “perché è attraverso l’educazione e la cura delle giovani generazioni che trasmettiamo una cultura di pace e di rispetto per l’altro e per l’ambiente, un’azione educativa che non deve essere ad appannaggio esclusivo della scuola, ma dell’intera comunità”

Le 113 scuole di ogni ordine e grado che hanno partecipato all’incontro, provenienti da 17 regioni italiane, sono impegnate nel Programma Nazionale di Educazione Civica e di cura delle giovani generazioni denominato “Per-la-pace. Con-la-cura” (anno scolastico 2022-2023) che si concluderà con una edizione speciale della Marcia della pace Perugi-Assisi.

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