F 1 / G.P. Olanda / Verstappen, ottava pole stagionale. la Ferrari non c’è
Per le rosse va sempre peggio: Sainz sesto, Leclerc sbatte
Sei vetture diverse nelle prime tre file, in un Mondiale all’insegna delle sorprese e dell’equilibrio se non fosse per il cannibale lì davanti. Perché Max Verstappen non delude la marea orange accorsa per ammirarlo, piazza in scioltezza l’ottava pole position stagionale, la terza di fila a Zandvoort. Chi si aspettava che la pioggia, arrivata puntuale in Olanda, potesse rimescolare le carte si è sbagliato: il leader in classifica è l’unico a scendere sotto l’1’11”, fa corsa a sé in una qualifica complicata sia per le condizioni meteo difficili da interpretare sia per la doppia bandiera rossa esposta nel Q3 prima per l’incidente occorso a Sargeant, poi per quello a Leclerc. La SF-23 in queste situazioni miste è difficile da domare, i due ferraristi passano i primi due tagli non senza faticare ma alla fine il monegasco – sempre al limite – commette un errore che lo costringerà a partire dalla nona casella. «Questo weekend la macchina è veramente difficile da guidare. Dobbiamo provare a migliorare il più velocemente possibile e basta, per adesso è molto difficile anche solo anticipare cosa farà la macchina in curva – ha ammesso Charles, finito contro le barriere a meno di cinque minuti dalla bandiera a scacchi – ma non ci sono scuse, alla fine sono io che guido la macchina. Mi immagino una gara in salita, è una pista dove è difficile sorpassare«. È andata meglio – ma non troppo – a Carlos Sainz, sesto ma alle spalle della sorprendente Williams di Albon e della Aston Martin di Alonso. Di certo super Max Verstappen in ottica gara appare imprendibile per chiunque. Sia per Lando Norris, staccato di oltre mezzo secondo con una McLaren ormai stabilmente nelle posizioni di vertice, che per George Russell, terzo a sette decimi con la Mercedes.
