Odi lo sport? Prova la tecnica svedese che rivoluziona il modo di rimettersi in forma nel 2025 secondo gli esperti

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Odi lo sport? Ecco la tecnica svedese che può rivoluzionare il modo di rimettersi in forma nel 2025 (e sì, anche se pensi che la sola idea di fare ginnastica sia peggio di piegare i calzini appena usciti dalla lavatrice). Preparati a scoprire come il fartlek, un metodo semplice e persino divertente, potrebbe finalmente farti amare il movimento!

Quando correre, camminare o andare in bici non ispira…

Ti sei mai trovato davanti alla classica lista di buoni propositi del nuovo anno, con “rimettersi in forma” trionfalmente piazzato tra “imparare l’inglese con Netflix” e “mangiare meno biscotti”? Ottimo. Le possibilità per rimettersi in moto non mancano e includono attività come il running, la camminata veloce o il ciclismo: perfetti per bruciare calorie ed arrivare in gran forma al prossimo capodanno (o almeno tentare). Ma diciamoci la verità, non tutti saltano giù dal divano all’idea di ficcarsi in pantaloncini e infilare scarpe da ginnastica.

Per chi al solo pensiero di una corsetta programmata sente già la fatica galoppare nelle articolazioni, arriva dalla Svezia una soluzione tanto insolita quanto spassosa: il fartlek. La parola suona buffa e significa letteralmente “gioco di corsa”. E fidati, la svolta c’è davvero!

Che cos’è il fartlek (e perché non ti farà annoiare)?

Ulrik Wisloff, ricercatore presso l’Università norvegese di scienze e tecnologie di Trondheim e intervistato dal Washington Post, non ha dubbi: l’allenamento fartlek è “un ottimo modo per migliorare la propria condizione fisica”. Lui stesso pratica e raccomanda questa tecnica soprattutto a chi detesta il classico esercizio fisico, perché non è mai monotona.

Come funziona nella pratica?
Si tratta di sfruttare il percorso che hai a disposizione (quindi, niente iscrizione alla palestra più costosa del quartiere!) e introdurre variazioni di ritmo proprio mentre cammini, corri o vai in bicicletta. Scegli l’attività che preferisci, muovendoti tranquillamente al tuo passo. Poi arriva la parte intrigante: seleziona un punto di riferimento (un albero, una panchina, quella casa super kitsch che conosci bene…) e accelera per raggiungerlo il più velocemente possibile. Una volta arrivato, torni al ritmo rilassato e, quando ti va, aggiungi nuove variazioni.

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Niente pressione da prestazioni olimpioniche, solo il piacere di sorprendersi e variare: il fartlek è nelle tue mani (o meglio: nelle tue gambe!).

Perché il fartlek fa la differenza secondo la scienza

Il vantaggio più grande? Inserire una dose di intensità (finalmente senza sbadigli!) nelle attività quotidiane. Secondo quanto spiegato dall’esperto, sempre più studi dimostrano che anche praticando questa intensità una sola volta a settimana, l’allenamento può risultare molto più efficace non solo per la forza e la resistenza, ma anche per la salute generale e la longevità.

Per partire con il piede giusto:

  • Inizia con sedute di 30 minuti, una volta a settimana.
  • Aumenta progressivamente: più ti lasci coinvolgere, più desidererai sfidare i tuoi limiti (anche quelli mentali…)

Due dritte d’oro per non esagerare

Martin Gibala, ricercatore dell’Università McMaster in Ontario, Canada, aggiunge una chicca: “Basta aumentare l’intensità di parte degli esercizi—ad esempio, passando da semplici passeggiate a camminate più veloci—per ottenere grandi benefici a livello di salute e condizione fisica”.

E c’è una regola d’oro per capire che la velocità è quella giusta? Sì: durante gli intervalli rapidi, dovresti essere in grado di parlare, ma non di cantare. D’altronde, se ti metti a intonare l’ultima hit estiva mentre corri, rischi di prosciugare tutto il fiato e svernare vicino al tuo punto di riferimento!

  • Parlare durante l’accelerazione? Ok.
  • Cantare mentre corri a tutta? Meglio evitare.

In definitiva, il fartlek non è solo una moda svedese dal nome simpatico, ma un approccio versatile, accessibile e scientificamente sostenuto per rimettersi in forma nel 2025. Scegli il tuo percorso, lasciati guidare dal gioco… la nuova versione di te stesso ti ringrazierà (magari cantando, ma solo dopo l’allenamento)!

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