Il Consiglio Comunale celebra il giorno della memoria

 Il Consiglio Comunale celebra il giorno della memoria

Alle 17 la cerimonia per Angelo Donati, ebreo modenese che salvò dalla Shoah migliaia di correligionari. Muzzarelli: “Un richiamo alle responsabilità individuali e collettive”

L’impegno e la generosità di Angelo Donati, ebreo modenese Medaglia d’oro al Merito civile per aver salvato migliaia di ebrei di diverse nazionalità, “proteggendo per lunghi mesi le loro vite minacciate dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti”, sono al centro della cerimonia che il Consiglio comunale di Modena dedica al Giorno della Memoria nella seduta di giovedì 27 gennaio, anniversario dell’apertura dei cancelli del campo di Auschwitz. La figura di Angelo Donati sarà ricordata con un intervento di Patrizia Di Luca, docente dell’Università della Repubblica di San Marino, preceduto dai saluti del presidente del Consiglio Fabio Poggi e da un’introduzione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

“L’Olocausto è orrore puro, espressione della malvagità di chi voleva non sconfiggere ma eliminare gli oppositori e i diversi, e noi abbiamo il dovere di ricordarlo”, commenta Muzzarelli che sottolinea come il senso del Giorno della Memoria stia proprio “nel richiamo alle responsabilità individuali e collettive, nell’imperativo morale che ci impone di non restare muti di fronte alla violenza, ai muri eretti dall’intolleranza e dal rifiuto dell’altro, di non chiudere gli occhi davanti ai violenti segnali sociali che emergono in modo preoccupante mettendo a rischio la convivenza civile. Troppe donne, uomini e bambini vivono ancora oggi in condizioni disumane, perseguitati per ragioni politiche, etniche e religiose: questo ci riguarda tutti. E tutti, a partire da noi che abbiamo responsabilità istituzionali, siamo chiamati a migliorare il mondo in cui viviamo”.

Nato a Modena, nel 1885, in una famiglia ebrea pienamente integrata e attiva nella comunità ebraica locale, Angelo Donati, dopo la laurea in Giurisprudenza e dopo aver combattuto nella Grande Guerra, si stabilì a Parigi avviando numerose attività finanziarie e imprenditoriali e assumendo il ruolo di console della Repubblica di San Marino e di rappresentante per il Regno d’Italia presso diverse istituzioni. Già nei primi anni Trenta cominciò ad aiutare gli ebrei che fuggivano dalla Germania nazista; nel 1940, quando Parigi viene invasa dall’esercito tedesco, si trasferisce a Nizza dove si è raccolta una numerosa colonia di ebrei francesi, italiani e di altre nazionalità in cerca di un rifugio. Nel 1942, quando le truppe italiane occupano la città, Donati attiva tutte le sue conoscenze negli ambienti diplomatici e militari italiani e organizza nella zona di occupazione italiana un’efficace rete di protezione per i propri correligionari. Nell’estate del 1943 progettò un piano per mettere in salvo in Africa settentrionale numerosi ebre, ma l’annuncio anticipato dell’armistizio rese vano il tentativo. Quando le truppe tedesche invadono Nizza, Donati è costretto a fuggire riuscendo a mettersi in salvo in Svizzera. Qui, riprese le sue attività in aiuto degli ebrei collaborando con la Croce Rossa. Morì il 31 dicembre 1960. Il 27 gennaio 2004, per iniziativa dell’Istituto storico di Modena, gli venne assegnata la Medaglia d’oro al Merito civile alla memoria per le azioni di salvataggio compiute.

La commemorazione si inserisce nel calendario di iniziative promosse per il Giorno della Memoria 2022 dal Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento, in collaborazione con numerosi istituti e associazioni.

CONSIGLIO COMUNALE / 2 – MOBILITÀ E SICUREZZA AL NOVI PARK

Giovedì 27 gennaio, dalle 15, la trattazione di cinque interrogazioni e del regolamento sull’organizzazione della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo

L’approvazione del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento della commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo è tra i temi in discussione nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 27 gennaio che prevede anche la trattazione delle cinque interrogazioni all’ordine dei lavori.

La seduta è convocata alle 15, nell’aula consiliare, come di consueto nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività anche da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming i lavori connettendosi al sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).

I lavori si apriranno con la trattazione delle due interrogazioni di Forza Italia su viabilità in via Emilia ovest, nel tratto da largo Sant’Agostino all’intersezione con viale Italia, e in via Emilia est, in particolare nel tratto della nuova rotonda all’incrocio con viale Caduti sul lavoro; seguiranno le interrogazioni sugli interventi al parco della Resistenza (Sinistra per Modena); sulla sicurezza nell’area del Novi Park (Pd); sulla situazione dello stabilimento C.B. Ferrari di Modena (Sinistra per Modena).

La seduta, dopo l’appello e le comunicazioni, proseguirà con la discussione della delibera e si interromperà alle 17 per la cerimonia dedicata al Giorno della Memoria.

Al termine, si continuerà con la discussione degli ordini del giorno: solidarietà alla popolazione afghana e impegno per i richiedenti asilo (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica); sicurezza sul lavoro e tutela dei lavoratori (Modena sociale, Lega Modena); solidarietà e sostegno alla popolazione di Cuba con due mozioni presentate rispettivamente da Pd e da Forza Italia; ripristino della fontana della Fanciullina con canestro di frutta (Lega Modena e Modena sociale); sostegno al trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi); impegni del Comune per fronteggiare l’emergenza dovuta ai rincari delle bollette energetiche (Movimento 5 stelle).

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