‘Esserci sempre’, la Polizia festeggia il 171° di fondazione
Con una cerimonia alla Fondazione Marco Biagi dell’Università di Modena la Polizia di Stato ha celebrato il 171esimo anniversario dalla sua costituzione. Da alcuni anni l’hastagh “esserci sempre” caratterizza lo spirito di lavoro del corpo, come ha sottolineato il Questore Silvia Burdese.
Durante la cerimonia sono stati consegnati premi, encomi e attestati a poliziotti che si sono particolarmente distinti nell’adempimento dei doveri. La festa della polizia è proseguita poi nel cortile delle scuole Corni, dove sono stati allestiti alcuni chioschi per illustrare le diverse specialità del corpo. Come si eseguono i rilievi di polizia scientifica, la vigilanza nei trasporti ferroviari, la sicurezza stradale e, al centro dell’attenzione dei ragazzi, l’unità cinofila col cane Spok, addestrato alla ricerca di armi ed esplosivi, che in una simulazione ha dato prova delle sue capacità.
presso l’Auditorium della Fondazione Marco Biagi, si sono svolte le celebrazioni del 171° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
Questa ricorrenza rappresenta per la Polizia di Stato non solo un momento di condivisione dei valori di sicurezza e legalità, ma è anche la celebrazione solenne della storia, della tradizione, dell’impegno e del sacrificio espresso quotidianamente dagli operatori di Polizia.
Il tema è “Esserci sempre”, a conferma del ruolo svolto dalla Polizia di Stato a difesa dei diritti e delle libertà dei cittadini, a partire dal 1852, con l’istituzione del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.
La scelta della location, particolarmente significativa per la memoria del professore Marco Biagi, a pochi giorni dal ventunesimo anniversario dell’attentato e dal ventesimo anniversario della morte del nostro Sovrintendente Capo Emanuele Petri – entrambi ad opera delle Nuove Brigate Rosse-, insiste su un quartiere della città, alla costante attenzione della Polizia di Stato per la presenza di un importante parco, il Novi Sad, l’autostazione delle corriere e la sede di diversi istituti scolastici superiori.
Le celebrazioni sono state precedute dalla solenne commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato, nel corso della quale il Prefetto della Provincia di Modena, accompagnata dal Questore, ha deposto una corona d’alloro presso la lapide dedicata ai Caduti della Polizia di Stato, all’ingresso della Questura, presenti accanto a Dirigenti, funzionari e personale, i familiari delle vittime del dovere del nostro territorio.
Hanno partecipato alla cerimonia le più alte cariche civili, militari e religiose della provincia di Modena, le Associazioni di categoria e impresa, i docenti e gli studenti della 2^ D e 5^ A dell’IIS Fermo Corni, 5^ G e H dell’ IPSIA Fermo Corni, i referenti di numerosi Gruppi di controllo di vicinato del capoluogo e tanti amici della Polizia di Stato.
Un Picchetto d’Onore e le rappresentanze dei Reparti e delle Specialità della Polizia di Stato sono stati schierati in largo Biagi per tutta la mattina.
Il Questore Silvia Burdese, durante il suo discorso, ha messo in luce l’importante lavoro svolto sul territorio in termini di prevenzione e repressione dei reati dalla Polizia di Stato, in sinergia e collaborazione con tutte le forze in campo, dalle istituzioni, Autorità giudiziaria, altre Forze dell’Ordine – in primis Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizie locali – scuola, alle associazioni di categoria, al terzo settore, in una logica di sicurezza sempre più integrata e partecipata.
Ha richiamato lo sforzo operativo svolto sul crimine diffuso, a partire dai reati predatori ed i furti in abitazione, ai servizi antidroga, nel presidio costante del territorio da parte delle Volanti – potenziate in modo significativo rispetto allo scorso anno-, azioni su cui si innestano le indagini di maggior respiro della Squadra Mobile, che spaziano dalla criminalità organizzata alle devianze giovanili.
Dopo l’intervento del Questore, sono stati consegnati gli attestati di riconoscimento concessi dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza al personale che si è distinto per particolari operazioni di polizia giudiziaria e di soccorso pubblico.
1 Promozione per merito straordinario:
– al Vice Sovrintendente Rico Mirko, in servizio all’epoca dei fatti al Commissariato di Carpi;
1 Encomio solenne:
– all’Agente Paruccini Nicola, in servizio all’epoca dei fatti al Commissariato di Carpi;
8 Encomi:
– al Vice Questore Aggiunto Mario Paternoster, Dirigente della Squadra Mobile, in servizio all’epoca dei fatti alla Questura di Forlì-Cesena;
– al Vice Commissario Monachese Stefano, al Vice Ispettore Barbi Gianfranco, all’Assistente Capo Coordinatore Nobili Cinzia e all’Assistente Capo Coordinatore Panzetta Guido, in servizio all’epoca dei fatti alla Squadra Mobile;
– all’Ispettore Giua Gavino, in servizio all’epoca dei fatti alla Divisione Anticrimine;
– al Vice Ispettore Palladinetti Simone, in servizio all’epoca dei fatti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico;
– al Vice Sovrintendente Maselli Pietro, in servizio presso la Squadra Mobile;
7 Lodi
– all’Ispettore Stragapede Michele, al Vice Ispettore Barbi Gianfranco e all’Assistente Capo Coordinatore Panzetta Guido, in servizio rispettivamente al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica ed alla Squadra Mobile;
– al Vice Sovrintendente Acierno Reparato e all’Assistente Capo Coordinatore Tretola Fabio, in servizio al Commissariato di PS di Carpi – Polizia scientifica;
– all’Assistente Capo Fisichella Giuseppe, in servizio all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico;
– all’Agente Scelto Colasanto Giuseppe, in servizio all’epoca dei fatti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico;
1 Premio in denaro
– al Sostituto Commissario Coordinatore Vicini Paolo, Responsabile del Posto di Polizia Ferroviaria.
Al termine della cerimonia, il Questore ha invitato le Autorità agli “stand” allestiti dalla Questura e dalle Specialità della Polizia di Stato, sin dall’inizio delle lezioni, all’interno dell’area cortiliva comune ai plessi scolastici I.P.S.I.A e I.I.S “Fermo Corni”.
IL BILANCIO DELL’ATTIVITA’ A MODENA
Raddoppiano gli arresti, soprattutto per i reati predatori ma anche per lo spaccio di droga. La polizia di Stato di Modena tira le somme di un anno di attività analizzando i risultati di uno sforzo che ha visto in campo gli agenti del capoluogo e dei commissariati di Carpi, Sassuolo e Mirandola. Le persone finite in manette sono state 310 nel 2022, erano state 236 l’anno precedente. Anche sul fronte immigrazione i numeri sono in aumento, 221 gli ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale in confronto ai 78 del 2021; 22 gli stranieri irregolari espulsi, per lo più gravati da condanne o precedenti di polizia, i minori non accompagnati presentatisi in Questura e poi presi a carico del comune sono stai 246 contro i 150 dell’anno precedente, 40 nel corrente anno. In tema di violenza di genere, continua la crescita dei cosiddetti “reati spia”, in particolare, gli atti persecutori passano da 29 del 2021 a 37 dello scorso anno, mentre restano stabili le denunce per maltrattamenti in famiglia. 221 le procedure di Codice Rosso attivate. Nel campo degli eventi a rischio la polizia ha organizzato 624 dispositivi di ordine e sicurezza pubblica, dagli incontri sportivi di calcio o pallavolo al rave a Modena Nord di fine Ottobre 2022, al il corteo anticarcerario in occasione del terzo anniversario della rivolta del Sant’Anna . Intenso il lavoro anche della polizia stradale ferroviaria e cibernetica, quest’ultima impegnata particolarmente nel contrasto alla pedopornografia e alle truffe informatiche, 772 le indagini avviate.
IL COMUNICATO DELLA POLIZIA DI STATO SULL’ATTIVITA’ DEL 2022
Un’attività di promozione della legalità con l’obiettivo, in una fase congiunturale particolarmente complessa come l’attuale, caratterizzata da un quadro di fragilità, disagio e tensione tra i ragazzi, di avvicinare i giovani alla Polizia di Stato, per rafforzare il legame con le istituzioni, attraverso l’ascolto, il dialogo ed azioni di prossimità mirate alla loro sicurezza e serenità, in collaborazione con il mondo della scuola.
In particolare, è stato allestito lo stand della Divisione Anticrimine per l’attività di informazione sulla violenza di genere, con il supporto di materiale informatico e divulgativo relativo alla campagna della Polizia di stato “ Questo non è amore”. Si è parlato di cultura del rispetto, rispetto dell’altro, rispetto del genere dell’altro, dei segnali che devono far capire quando un amore è malato e dei canali di soccorso da attivare in questi casi, presto e bene.
La Polizia Scientifica ha invece mostrato le proprie strumentazioni tecnologiche, con il mezzo specializzato pick-up, illustrando le caratteristiche della scena del crimine e le prime azioni che si mettono in campo per preservarla e cristallizzare le prove del reato. La tecnologia in questo settore ha fatto passi da gigante.
Non è mancato il contributo delle Specialità della Polizia di Stato. Interessanti, proprio per i ragazzi che hanno o stanno per conseguire patentini e patenti, le informazioni della Polizia Stradale, che ha illustrato la propria attività di sicurezza con la presenza del camper azzurro. Con l’uso dei visori ortottici, ha aiutato gli studenti a misurare gli effetti distorsivi su ognuno dell’abuso di alcool o stupefacenti sulla guida, incuriosito e sensibilizzato ad una guida responsabile sempre.
La Polizia Ferroviaria, con il proprio gazebo ed i contenuti della campagna nazionale “Train to be cool” di promozione della sicurezza in ambito ferroviario, ha fatto riflettere sui rischi che si corrono con i selfie in ambito ferroviario, o quando si attraversano i binari e/o si passa sotto le sbarre dei passaggi a livello, azioni sempre vietate, o quando si prende un treno in corsa o si supera la linea gialla. I video trasmessi hanno aiutato a capire e vedere le tragiche conseguenze di certe sottovalutazioni. L’obiettivo è sensibilizzare i tanti ragazzi pendolari che si spostano ogni giorno con il treno.
Gli specialisti della Sezione operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni, con materiale divulgativo relativo alle campagne nazionali della Polizia di Stato “Una Vita da Social” e “#cuoriconnessi” si sono confrontati sulle insidie del web, indugiando sulle modalità di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
Nel cortile era impiegata anche un’unità cinofila antisabotaggio della Questura di Bologna, il cui conduttore, formato per intervenire in scenari critici di bonifica preventiva, ha effettuato dimostrazioni pratiche per spiegare il fiuto infallibile degli amici a quattro zampe nel ritrovare ordigni e simili.
Accanto ai poliziotti, ha operato, così come avviene nei quotidiani interventi di servizio, il personale della Croce Rossa Italiana che, al gazebo, ha fatto dimostrazioni di uso del defibrillatore e di disostruzione pediatrica, manovre che tutti dovrebbero imparare a fare correttamente.
L’analisi dei dati operativi dell’anno consolida la fiducia dei cittadini modenesi nei confronti della Polizia di Stato, con 8.644 interventi effettuati dalle Volanti sul territorio del capoluogo, Carpi, Sassuolo e Mirandola e con 124.211 chiamate al numero di emergenza processate nelle quattro Sale operative.
Il confronto tra gli anni 2021 e 2022 restituisce un dato decisamente positivo soprattutto per quanto riguarda l’attività di controllo del territorio, che è stata potenziata al massimo. Nell’anno 2022 sono state controllate 133.369 persone, a fronte delle 85.707 dell’anno precedente, con un incremento pari a 55,61%. L’aumento dei controlli su strada ha riguardato anche i veicoli che sono passati da 31.113 a 48.882.
Significativo il correlato numero di servizi straordinari di controllo del territorio nelle zone calde della città, 138 attività ad “Alto Impatto” a fronte delle 16 dell’anno precedente, con la finalità di prevenire e contrastare il crimine diffuso con particolare riferimento ai reati contro la persona e predatori in strada, abitazioni e pubblici esercizi, allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alle aggregazioni giovanili violente. I servizi, che hanno consentito il monitoraggio ordinario di tutti i quartieri, si sono concentrati nelle aree più sensibili e quadranti a rischio del territorio; nel capoluogo in particolare in zona stazione ferroviaria, Novisad e autostazione, zona Gramsci, parco XXII Aprile, Giardino ducale e parchi cittadini, oltre che centro storico. In analogia nei Comuni sedi di Commissariato.
A questi servizi si sommano 40 controlli sulla cd. “movida”, concentrati nel periodo estivo, nelle aree del centro cittadino del capoluogo caratterizzate da una maggiore presenza di esercizi pubblici e commerciali.
Servizi rinforzati che si sono svolti con la collaborazione operativa dei Reparti Prevenzione Crimine e, con frequenza, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
667 i pubblici esercizi complessivamente controllati tra capoluogo, Carpi, Sassuolo e Mirandola, alcuni in occasione dei 3 servizi integrati della Task force controlli amministrativi, che ha visto il concorso, oltre che interforze, dell’Ispettorato del lavoro per riscontrare la regolarità dei contratti e dell’Azienda sanitaria per i profili di igiene e salute pubblica.
L’esito dello sforzo operativo ha fatto si che l’andamento della delittuosità nel territorio della provincia, seppur in lieve incremento rispetto al 2021, ultimo anno falsato dalle dinamiche Covid, è ancora abbondantemente sotto la soglia del 2019, anno di utile riferimento pre – pandemia, collocandosi esattamente a – 9,82%. Il trend è in calo rispetto all’anno 2019, vieppiù quando si prendono in considerazione i furti denunciati, che erano stati 17.075 rispetto ai 13.138 dell’anno 2022.
In netto aumento il correlato dato delle persone tratte in arresto dagli uffici della Questura e dei Commissariati per “reati predatori” che, da 82 dell’anno 2021, sono passate a 176 dell’anno 2022.
Significativo l’aumento degli arrestati anche per quanto riguarda i reati in materia di sostanze stupefacenti, che passano da 82 dell’anno 2021 a 96 dell’anno 2022 e dei denunciati in stato di libertà che da 79 del 2021 passano a 97 del 2022. In crescita anche le contestazioni per art. 75 DPR 309/90 di persone sorprese con stupefacente ad uso personale, contestualmente segnalate alla Prefettura. In caso di minori, le segnalazioni hanno interessato anche quella Procura della Repubblica.
Aumentato il dato complessivo degli arrestati che è di 236 nell’anno 2021 e 310 nel 2022, mentre i denunciati in stato di libertà passano da 1.854 del 2021 a 1.996 del 2022.
Forte l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, che ha portato nella provincia al sequestro di grammi 15.498,08 di cocaina, 1.723,3 di eroina, 131.045,76 di Hashish, 6.660,56 di marijuana e 68,26 di droghe sintetiche.
Il trend dell’operatività del primo trimestre del corrente anno è in linea con i dati appena forniti.
Importante l’attività svolta dall’Ufficio Immigrazione per la compiuta trattazione delle posizioni degli stranieri non regolari sul territorio nazionale, per cui è aumentato il numero delle persone rintracciate sul territorio ed accompagnate in ufficio. Nell’anno 2022 sono stati trattenuti 78 stranieri extraUE presso i diversi Centri di Permanenza Temporanea ubicati in altre regioni a fronte dei 16 dell’anno 2021.
Emessi nell’anno 2022 nr. 221 ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale, a seguito di espulsione prefettizia, in confronto ai 78 dell’anno 2021. Sforzo operativo confermato anche nel primo trimestre 2023, per cui su preciso impulso del Questore Burdese, sono stati accompagnati per la definitiva espulsione dal TN già 22 stranieri irregolari, per lo più gravati da condanne o precedenti di polizia, in più occasioni anche con il concorso dell’Arma dei Carabinieri.
In materia di aggregazioni giovanili violente, sono stati tutti tracciati gli episodi di aggressione di singoli e fra gruppi nel capoluogo ed a Carpi e Mirandola, presi in carico dalla Squadra Mobile quando non risolti nell’immediato intervento della Squadra Volante. Ne sono seguiti deferimenti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna e alla Procura della Repubblica di Modena con attivazione di correlate misure di prevenzione, quali il cd. “Daspo Willy”. Oltre una sessantina le posizioni complessivamente tracciate, riconducibili a minori tra i 15/17 anni, alcuni ragazzi appena maggiorenni, sia italiani che stranieri. All’esito delle indagini, si è registrata la disarticolazione dei gruppi strutturati ed una decisa flessione degli eventi.
In tema di violenza di genere, continua la crescita dei cosiddetti “reati spia”, in particolare, gli atti persecutori passano da 29 dell’anno 2021 a 37 dell’anno 2022, mentre restano stabili le denunce per maltrattamenti in famiglia.
L’attualità del fenomeno è resa dai dati operativi della Questura che, nel solo 2022, ha attivato 221 procedure di Codice Rosso, mentre sono stati processati all’interno dell’applicativo interforze “Scudo”, strumento a supporto dell’attività delle Forze di Polizia nel contrasto alle violenze domestiche e di genere nella delicata fase di primo intervento, ben 473 casi ad alta conflittualità, a fronte dei 328 dell’anno precedente.
Nel 2022, al termine di puntuali istruttorie curate dalla Divisione Anticrimine, sono stati emessi 78 Ammonimenti del Questore, 47 per violenza domestica e 31 per stalking, a fronte dei 39 dell’anno 2021. Si è agito molto di più di iniziativa, avviando le istruttorie una volta acquisita la notizia, a prescindere dall’istanza di parte, in una logica di massima cautela e protezione della vittima.
Anche nel settore delle restanti misure di prevenzione che rappresentano da sempre uno strumento nelle mani dell’Autorità di Pubblica sicurezza volto a prevenire la commissione di reati, si registrano oltre ad 81 avvisi orali a soli cittadini italiani o stranieri regolari, 112 fogli di via obbligatorio dal territorio comunale, quasi triplicati rispetto all’anno 2021, quando erano 42. Molti fogli di via sono la conseguenza delle attività di contrasto poste in essere durante il rave party di Campogalliano del 6 febbraio 2022 e di quello di Modena del 29 ottobre 2022. I provvedimenti hanno raggiunto giovani provenienti da varie regioni, gravati anche dal divieto di ritorno per tre anni. Centinaia di istruttorie sono ancora in corso.
La Divisione Anticrimine, nell’ambito dell’attività di contrasto alle infiltrazione della criminalità organizzata, ha processato 591 attività, istruendo le previste ” Informazioni Antimafia” e “White List” sotto il coordinamento della Prefettura. Ha proceduto ad effettuare 5.100 controlli ai domicili alle persone sottoposte a misure limitative della libertà personale, nel solo 2022.
Forte l’impegno nel gestire il flusso di minori stranieri non accompagnati, presentatisi in Questura ed a seguire presi in carico dal Comune di Modena, all’esito delle procedure avviate da Divisione Anticrimine o Ufficio Prevenzione Generale e dalla Polizia Scientifica: 150 nel 2021, 246 nel 2022 e 40 nel corrente anno.
L’attività di polizia amministrativa è stata particolarmente intensa, con il rilascio dalla Divisione PASI e Commissariati di 28.504 passaporti nel 2022, a fronte di 12.872 del 2021, con un aumento del 120%. Il trend è in forte aumento, tant’è che nel solo primo trimestre di quest’anno sono stati rilasciati 11.716 passaporti e 733 Dichiarazioni di Accompagno per minorenni di anni 14, con un aumento pari al 193% rispetto allo stesso periodo prepandemico del 2019.
Rilasciati invece dall’Ufficio Immigrazione della Questura e dei Commissariati 35.688 permessi di soggiorno, compresi quelli ai profughi ucraini, appena rinnovati.
Puntuale l’attività di controllo e verifica dei requisiti soggettivi dei richiedenti, che ha portato alla revoca di 101 licenze per le armi e alla revoca di 361 permessi di soggiorno per perdita dei requisiti legittimanti.
Determinante l’attività quotidiana svolta dalla Questura per garantire l’ordine pubblico e la pacifica convivenza, che ha visto gli agenti della Digos impegnati in un’intensa attività informativa e su strada, affiancati dalla Polizia Scientifica e l’Ufficio di Gabinetto impegnato nella puntuale pianificazione, organizzazione e gestione dei correlati servizi.
Sono stati 624 i dispositivi di ordine e sicurezza pubblica organizzati per manifestazioni di natura sportiva, politico sindacale o di pubblico spettacolo ed eventi minori, che hanno richiesto l’impiego sul territorio di personale territoriale interforze e personale inquadrato appositamente messo a disposizione dal Dipartimento della PS.
Per garantire la definizione degli obiettivi e delle correlate strategie preventive sono stati tenuti 70 Tavoli Tecnici del Questore e numerosi sono stati i sopraluoghi tecnici congiunti, volti alla preliminare messa in sicurezza dei luoghi e precisa cognizione. Al di là dei servizi più o meno articolati in occasione degli incontri del Campionato di calcio di B, alcuni qualificati ad alto rischio, e D, della massima serie di pallavolo, si richiamano i servizi in occasione di concerti ed iniziative estive, del rave a Modena Nord di fine Ottobre 2022, del corteo anticarcerario in occasione del terzo anniversario della rivolta del Sant’Anna del 12 marzo u.sc.
Rilevante il contributo delle Specialità della Polizia di Stato.
La Polizia Stradale, per fronteggiare il tragico fenomeno dell’incidentalità, ha impiegato 7042 pattuglie sulle nostre strade e autostrade. Ha effettuato 753 interventi per incidenti stradali, di cui 10 mortali e 188 per lesioni, in aumento rispetto ai 644 del 2021. Il dato delle sanzioni amministrative contestate nel 2022 è di 19.819 a fronte delle 18.214 del 2021, nell’ambito dei servizi di prevenzione dell’incidentalità e tutela della circolazione stradale in genere.
La Polizia Ferroviaria di Modena ha dispiegato 1.112 pattuglie ed effettuato 485 scorte a bordo treno. A seguito di uno sforzo operativo straordinario, ha identificato 42.953 persone, dato nettamente superiore a quello del 2021 pari a 20.422 e del 2020, pari a 3547.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni, oggi Polizia per la sicurezza cibernetica, ha aumentato la propria attività investigativa, passando da 660 attività di indagine del 2021 a 772 del 2022, con riferimento a vari reati, dalla pedopornografia, alle frodi e truffe informatiche, aumentate in modo esponenziale, alle molestie via web.
Affianco all’attività di prevenzione e repressione dei reati, non va dimenticata quella di prossimità svolta da Funzionari, Ispettori e Agenti appositamente formati presso le scuole di ogni ordine e grado, con il fine di diffondere il valore della legalità, che ha visto 76 interventi presso istituti scolastici della provincia e 24 progetti di legalità come la “Giornata internazionale dei minori scomparsi” e “Questo non è amore” della Divisione Anticrimine della Questura, “Train to be cool” della Polizia Ferroviaria, “Una vita da social” della Polizia Postale, “Obiettivo zero” della Polizia Stradale con l’Associazione familiari e vittime della strada.
A tutte le donne e a tutti gli uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno che, anche in questo ultimo anno, hanno ben operato per il bene comune, a fronte di congiunture locali ed internazionali complesse, profondendo generosa professionalità, dedizione e grande spirito di sacrificio, il Questore ha inteso esprimere un sentito ringraziamento per il contributo determinante dato alla sicurezza della collettività.