Tesser polemico: “Sbaglio come tutti, ma la mia condotta è sempre coerente”

 Tesser polemico: “Sbaglio come tutti, ma la mia condotta è sempre coerente”

“In Italia sono tutti allenatori”

Alla vigilia della sfida contro il Bari, Attilio Tesser ha parlato in conferenza stampa rispondendo anche alle domande inevitabili sulla debacle di Venezia. E si è ‘scaldato’ in qualche risposta relative alle critiche gli sono piovute addosso da più parti. Tesser rivendica il fatto che, al di là degli errori che anche lui può aver commesso, la sua linea è stata sempre quella della coerenza e dell’equilibrio nelle scelte, sempre per il bene dei colori gialloblu.

“Il Bari è una squadra esperta, che gioca un buon calcio e che ha capacità di chiudersi nella propria metà campo e ripartire velocemente. Sarà importante interpretarla molto bene. Servirà il miglior Modena possibile”.

TIFOSI – “I tifosi ci hanno sempre seguito con grande affetto e dopo la partita contro il Venezia ho chiesto io scusa per la prestazione. Chi ha giocato a calcio, però, sa che queste partite possono capitare e il nostro popolo penso che abbia capito che eravamo in difficoltà. Non è mancata la voglia. Cercheremo di dare altre soddisfazioni ai nostri tifosi, come in tante occasioni abbiamo fatto”.

INDISPONIBILI – “Falcinelli non sarà convocato. C’è anche un altro giocatore che sta giocando con continuità che in questi due giorni non si è allenato, vedremo domani la sua condizione. Al massimo verrà in panchina”.

CLASSIFICA CORTA – “Dalla settima alla quattordicesima posizione ci sono tre punti, ovvero una partita. La classifica, in positivo o in negativo, può cambiare in poco tempo perciò significa che questo è un campionato equilibrato e complicato per tutti. La squadra più brava è quella che riesce a portare dalla propria parte le partite equilibrate”.

SCONFITTA DI VENEZIA – “Nel calcio se vinci sei bravo, ma se perdi è tutto sbagliato. Prima di Venezia avevamo fatto buone e ottime prestazioni ottenendo una continuità di risultati, i giocatori erano gli stessi e le cose che facciamo anche. A Venezia non siamo stati brillanti, ma non è questione di fatica. Siamo mancati a livello di energie nervose, crollati nella testa e l’impressione era di una squadra vuota e impaurita. Non c’era proprio la forza di reagire e non è bello per società, tifosi, ma anche per chi è in campo che non vede l’ora di finire la partita”.

RUOLO DELL’ALLENATORE – “L’allenatore cerca di mettere in campo quell’equilibrio che può essere più redditizio. Nelle vittorie a Ferrara, Parma, Bolzano, contro il Cagliari e in altre grandi prestazioni giocavano gli stessi che sono scesi in campo a Venezia. In Italia sono tutti allenatori. Tutti sono tenuti in considerazione, ma bisogna ricordarsi che ci sono ragazzi che non hanno mai fatto la Serie B e quest’anno hanno giocato e sono stati utili. Io ho sempre lavorato per fare il bene del Modena e metto in campo la formazione che ritengo migliore. Sbaglio, commetto errori, ma con coerenza”.

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