Smantellata organizzazione che riforniva droga nei rave party

I carabinieri hanno eseguito 22 misure cautelari: 17 in carcere, 4 ai domiciliari e un divieto di dimora

Arresti tra Modena, Ravenna e Foggia per sgominare un’ organizzazione che – almeno dal 2019 – faceva arrivare droga dalla Germania fino a Modena e Reggio Emilia, e da qui veniva smistata per essere venduta, oltre che al mercato nero, anche ai rave party di tutto il nord Italia. Oggi i carabinieri hanno eseguito 22 misure di custodia cautelare: 17 in carcere, 4 ai domiciliari e un divieto di dimora a Modena. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati 50mila euro in contanti e alcune dosi di hascisc e marijuana.

L’operazione antidroga, iniziata nel 2019 e conclusa oggi, nel corso del tempo aveva portato all’arresto di altre 13 persone e alla denuncia di 7. Ma aveva anche permesso di sequestrare circa 5 chili di cocaina, 4 di hascisc, oltre a ketamina e MDMA, e 100mila euro in contanti.

L’indagine ha avuto inizio in Germania nel novembre del 2019, quando nel corso di una perquisizione viene rinvenuto un pacco pieno di droghe sintetiche destinato a Pavullo nel Frignano. È da quel primo ritrovamento che si innesca un’indagine scaturita, oggi, in 22 arresti – di cui 17 in carcere – per un traffico di stupefacenti che aveva tra i punti d’approdo la provincia di Modena. Da allora i Carabinieri sono riusciti a tracciare oltre mille transazioni di sostanze quali cocaina, hashish e marijuana, ma anche droghe sintetiche – ketamina e MDMA in particolare – destinate a vari Rave Party svoltisi in tutto il Nord Italia. Gli arresti compiuti a Modena, Ravenna e Foggia nelle scorse ore si sommano a quelli già effettuati nella prima fase dell’inchiesta, risalente al periodo 2019-2020, quando altre 13 persone erano finite in manette o a gli arresti domiciliari: la merce ritrovata, sempre la stessa. Sommando le due retate i sequestri ammontano a 4,9 chili di cocaina, 3,8 chili di hashish, 150 grammi di marijuana, 10 grammi di ketamina e 27 grammi di MDMA, oltre a 113 mila euro in contanti di cui 50mila ritrovati nelle ultime ore. Di questi, ben 37mila euro sono stati rinvenuti nell’abitazione di uno degli arrestati, nascosti in dispensa all’interno dei barattoli della pasta. Ma c’è di più: nel corso della vasta operazione, che ha coinvolto oltre 100 carabinieri, sono state pure poste sotto sequestro tre pistole illegalmente detenute, con le relative munizioni.

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Guiglia (MO). Controlli dei Carabinieri. Una persona denunciata per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Guiglia, nel corso di uno dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, hanno proceduto all’identificazione e controllo di alcune persone straniere, una delle quali risultata illegalmente presente nel territorio italiano, già destinatario di due provvedimenti di espulsione.
Il predetto giovane, è stato pertanto denunciato alla Procura della Repubblica di Modena per soggiorno illegale nel territorio dello Stato, avviando contestualmente le procedure per l’emissione di provvedimenti d’espulsione.

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