Il Generale Figliuolo incontra gli amministratori dei territori colpiti. “Il portafoglio del Commissario ha la capienza”

Figliuolo nomina subcommissari Bonaccini, Giani, Acquaroli.

 

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«Grazie al commissario per la ricostruzione post alluvione generale Figliuolo per la sua presenza a Modena e Reggio Emilia. Le nostre comunità sono state duramente colpite dal maltempo e hanno bisogno di risorse certe in tempi rapidi, per poter avviare al più presto il piano di recupero e di messa in sicurezza del territorio, anche in vista della stagione autunnale, con quello spirito di leale collaborazione e fiducia che sta alla base della cooperazione tra istituzioni e che è necessario per garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi».

Con queste parole il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia e della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, hanno commentato l’incontro con il commissario per la ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo e la vice presidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo che si è svolto lunedì 31 luglio alle 14.30 nella sede della Provincia di Modena.

All’incontro, oltre ai presidenti delle due Province, erano presenti i sindaci di Modena Gian Carlo Muzzarelli e di Reggio Emilia Luca Vecchi e gli amministratori dei territori colpiti dal maltempo di questi mesi, che insieme alla Regione, hanno illustrato a Figliuolo la situazione dei territori colpiti.

Per quanto riguarda il territorio modenese, sono 333 gli interventi urgenti da mettere in campo, con danni di oltre 52 milioni di euro per la rimessa in funzione dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche e di questi, oltre 11 milioni servono per il ripristino delle strade provinciali con oltre 20 frane e dissesti che stanno interessando tutto l’appennino.

Nella provincia reggiana sono invece 245 gli interventi urgenti, per quasi 50 milioni di euro, finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, e di questi, 186 sono ancora da attivare, per un importo di quasi 40 milioni di euro. Di questi, la quota di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente ad oltre 16milioni 200mila euro e il valore dell’investimento necessario per risolvere le criticità di accesso ai centri abitati è di tre milioni 200mila euro.

Nel corso del confronto con gli amministratori locali, è emersa anche la necessità di attivare percorsi con il Governo per il riconoscimento e il risarcimento dei danni causati dalle violente ondate di maltempo delle ultime settimane, che ad oggi sono stimati in diversi milioni di euro.

Braglia e Zanni ribadiscono che «si è atteso fin troppo tempo che il Governo designasse un commissario e ora non possiamo permetterci ulteriori attese, anche perché la stima dei danni è destinata ad aumentare, se non si interviene con rapidità. I Comuni sono in grave difficoltà perché hanno esaurito le risorse da mettere a disposizione per i primi lavori di somma urgenza, e mancano ancora le risorse necessarie agli indennizzi per quanti hanno subito danni alle proprie attività. Siamo a piena disposizione della struttura commissariale e del Governo, ci attendiamo altrettanta collaborazione per il bene dei tanti cittadini che attendono risposte».

Dopo l’incontro in Provincia a Modena, che si è concluso nel pomeriggio, il commissario ha effettuato un sopralluogo sulla frana di Cà Lita a Baiso, nel reggiano, per poi concludere in serata con un debriefing conclusivo a Castellarano.

Il commissario straordinario alla ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo, ha firmato il decreto con il quale ha nominato Stefano Bonaccini, Eugenio Giani e Francesco Acquaroli, sub-commissari per la ricostruzione nelle regioni, rispettivamente, di Emilia Romagna, Toscana e Marche. I sub-commissari resteranno in carica sino alla cessazione dell’incarico del commissario straordinario e lo coadiuveranno attivamente nello sviluppo delle complesse attività previste dal suo mandato, soprattutto con riferimento agli interventi più urgenti di ricostruzione, di ripristino e di riparazione legate alle più urgenti necessità, nonché nella elaborazione dei piani speciali”, spiega una nota.

Il provvedimento, è detto in una nota della presidenza del Consiglio, si “inquadra nella più ampia collaborazione già avviata con il territorio, anche per la gestione dei processi e per la individuazione delle soluzioni più idonee che consentano di risolvere rapidamente le criticità conseguenti agli eventi calamitosi”.

“Noi pretendiamo che il governo, e pensiamo lo farà, metta le risorse come ha promesso – ha detto, riferendosi ai fondi per fronteggiare la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, Bonaccini, intervenendo alla trasmissione ‘L’aria che tira’ su La 7 -. In questo momento non c’è un euro di rimborso ai privati. Voglio avere fiducia nel governo, collaborerò con il generale Figliuolo. Noi combatteremo perché vi sia il rimborso” dei danni a chi li ha subiti, “come avvenuto per il terremoto” che colpì l’Emilia.

Bonaccini, parlando a La7, ha rilanciato sul tema dei rimborsi dei danni: “Noi pretendiamo che il Governo, e pensiamo lo farà, metta le risorse come ha promesso. In questo momento non c’è un euro di rimborso ai privati”.

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