CTSS, Ecco il piano per il riordino dell’emergenza urgenza

 CTSS, Ecco il piano per il riordino dell’emergenza urgenza

La riorganizzazione è stata approvata dalla conferenza territoriale sanitaria con 20 sì e due no, ma ben 15 sindaci si sono astenuti.

 

Si è tenuta questa mattina, mercoledì 13 settembre, la seduta della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia di Modena finalizzata alla presentazione, da parte delle Aziende sanitarie modenesi, del piano per il riordino dell’Emergenza-urgenza, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. “Se non parte questo “cantiere” – con tutti gli elementi valutativi e di monitoraggio richiesti dai Sindaci – si dovrà chiudere”.

Il Sindaco Muzzarelli: “abbiamo già individuato alcuni degli elementi fondamentali condividendo il percorso e le scelte di avvicinamento”. L’assessore regionali alla sanità Raffaele Donini:”

 

In apertura il presidente Muzzarelli, ringraziando tutti i professionisti per il lavoro svolto, ha sottolineato come “abbiamo da mesi affrontato la fase di approfondimento delle direttive regionali di emergenza-urgenza e abbiamo già individuato alcuni degli elementi fondamentali condividendo il percorso e le scelte di avvicinamento. La riforma della Continuità assistenziale col nuovo numero unicovinciale 800 032 032 ha già registrato risultati importanti”.  Muzzarelli ha inoltre sottolineato alcuni temi importanti come la conferma dell’elicottero all’aeroporto di Pavullo, e di tutto l’elisoccorso regionale che è snodo fondamentale della rete di emergenza, nonché il passaggio delicato dei Pronto soccorsi: “Quello che abbiamo già assunto all’interno della CTSS è il fatto che la rete dei PS della provincia di Modena è confermata. È fondamentale assicurare il superamento delle cooperative di medici in pronto soccorso. Aggiungo che nei giorni scorsi diversi sindaci del territorio hanno scritto o chiesto incontri, abbiano fatto approfondimenti per garantire le coperture su tutto il territorio al fine di assicurare i percorsi che consentano a un territorio di avere una risposta h24. Mi sembra che il percorso di avvicinamento sia stato impegnativo, serio e responsabile, compresa la strategia per la realizzazione dei CAU sui vari territori”.

 

LA MAGGIORANZA DEI SINDACI ACCOGLIE LA RIFORMA. L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE DONINI

Nel suo intervento in aula l’Assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ha ringraziato le Aziende modenesi per “il lavoro di progettualità e confronto unanimemente riconosciuto. È bene ricordare che questa riforma non discende da un atto normativo nazionale, non siamo obbligati a questo lavoro di riorganizzazione, ma abbiamo visto davanti a noi quello che potrebbe succedere e che sta già accadendo nel resto d’Italia. Se non parte questo “cantiere” – con tutti gli elementi valutativi e di monitoraggio richiesti dai Sindaci – si dovrà chiudere. La carenza di personale si accentuerà e andremo a tenere poche roccaforti come avviene altrove, col risultato che non si fermerà l’esodo dei professionisti (tra pensioni e dimissioni volontarie) e che o si taglia o si privatizza, togliendo presidi, servizi, copertura del territorio per l’emergenza.

Se vogliamo dare un segnale – ha proseguito – non dobbiamo aspettare che crolli il sistema. Questo è un cantiere che si apre di cui andare orgogliosi: il mandato dato all’Azienda dalla Regione è di mantenere la rete dei PS che a Modena hanno tutte le caratteristiche per restare aperti e l’Azienda l’ha centrato.

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