Week end al museo, ‘devoti etruschi’ e cantiere di restauro

 Week end al museo, ‘devoti etruschi’ e cantiere di restauro

Sabato 4 novembre, visita guidata agli ex voto in terracotta provenienti da Veio. Anche domenica si assiste all’intervento conservativo delle tavole del ‘500 di Girolamo Comi

Weekend al Museo Civico di Modena che, nel fine settimana di sabato 4 e domenica 5 novembre, propone due appuntamenti: sabato 4, alle 16, una nuova visita guidata alla mostra “DeVoti Etruschi”, che espone oltre cento ex-voto in terracotta provenienti dall’antica città etrusca di Veio. Nei pomeriggi di sabato 4 e domenica 5, dalle 15 alle 19, la visita al cantiere di pulitura e restauro di due tavole cinquecentesche di Girolamo Comi, un’occasione per ammirare l’affascinante e delicato processo di conservazione e tutela delle opere antiche e dialogare con le restauratrici.

La visita guidata alla mostra “DeVoti Etruschi”, allestita nella sala dell’Archeologia del Museo Civico (al terzo piano del Palazzo dei Musei, in largo Sant’Agostino) è a ingresso gratuito ma, poiché i posti sono limitati, è necessario prenotarsi, per telefono (059 203 3125) o mail (palazzomusei@comune.modena.it). L’ex-voto è un dono dal forte valore simbolico, che accompagna da millenni il rapporto con le entità alle quali viene attribuita la capacità di mutare la sorte, in una pratica sospesa fra religione e superstizione. Nella visita guidata si racconterà come si è formata la raccolta di statue, busti e volti di adulti e bambini ma anche parti anatomiche, membra e organi oltre a raffigurazioni di animali che proviene da un immenso deposito votivo scoperto nel 1889, un luogo di culto importante e frequentato con assiduità tra l’inizio del quinto e la metà del secondo secolo avanti Cristo. Un video introduce il contesto da cui provengono i reperti e una suggestiva installazione video-sonora (realizzata da Delumen) fa rivivere i volti degli offerenti, i devoti Etruschi, rappresentati da oltre cinquanta teste e una grande statua che osservano il visitatore da un pannello incorniciato nel calco del portale dell’abbazia di Nonantola (esposto nella sala), quasi a evocare un luogo denso di spiritualità e nello stesso tempo la funzione di accoglienza di ex voto che le chiese tuttora esercitano. La mostra è realizzata in collaborazione con Sapienza Università di Roma

Nel percorso di visita all’interno del Museo Civico si incontra anche il cantiere di restauro a vista, iniziato il 28 ottobre, di due importanti opere cinquecentesche di Girolamo Comi al quale i visitatori possono assistere in diretta. Il cantiere prosegue fino alla fine di novembre ed è visibile il giovedì e il venerdì dalle 9 alle 12, il sabato e la domenica dalle 15 alle 19, a ingresso gratuito.

Oggetto dell’intervento conservativo sono due tavole di ambito manierista dipinte dal pittore modenese Girolamo Comi (1507-1581) che raffigurano “La predica di San Paolo nell’Areopago di Atene” e “L’arresto di San Paolo” e che un tempo erano parte di un armadio conservato nella sagrestia di San Michele in Bosco a Bologna. Comi, infatti, insieme a un gruppo di altri artisti, era stato assoldato dai monaci olivetani per decorare uno dei due armadi “di bella noce” collocati nella sagrestia, con l’incarico specifico di dipingere le due scene centrali del mobile dedicato a San Paolo.

Dopo la distruzione dell’armadio, le tavole passarono alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e poi sul mercato antiquario fino a giungere in momenti differenti in Museo.

comi-la-predica-di-san-paolo
portale

Altri Articoli che potrebbero interessarti

error: Content is protected !!