Azione Modena attacca il Sindaco: “difenda lo Statuto Comunale, no all’evento filo putinista”

 Azione Modena attacca il Sindaco: “difenda lo Statuto Comunale, no all’evento filo putinista”

Paolo Zanca commissario provinciale di Azione Modena.

Azione Modena chiede a Muzzarelli di tornare sui suoi passi e onorare Mariupol invitando il suo sindaco e i rifugiati presenti a Modena e in Italia

“Dunque per Muzzarelli e la sua Giunta l’evento filo putinista, esaltazione dei massacri di Mariupol si farà. Si giustifica il sindaco di Modena sostenendo – in una nota – che non c’è patrocinio del Comune o sostegno economico, osiamo dire ci mancherebbe pure, e che l’associazione “culturale” ha condiviso il regolamento comunale sui valori della Costituzione e il divieto di professare o praticare ideologie e comportamenti fascisti e razzisti. Pare che l’associazione abbia pagato la sala, basta dunque questo al Comune di Modena per accettare qualunque tipo di iniziativa? Dobbiamo aspettarci anche Casapound in una sala civica a fronte di un contributo?

C’è un evidente problema, che curiosamente non è citato con la stessa solerzia. Il regolamento comunale esclude la concessione per “attività in contrasto con l’art.3 dello Statuto Comunale e/o con la legge”.

E cosa dice l’art.3 dello Statuto Comunale? Lo ricordiamo volentieri al sindaco Muzzarelli:

  1. Il Comune promuove la piena affermazione dei diritti inviolabili della persona, consolida ed estende i valori di giustizia, di libertà, di democrazia, di pace (….)
  2. Il Comune promuove la tutela della vita umana, della persona e della famiglia (…)
  3. Il Comune, coerentemente con la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini e dei giovani, riconosce la primarietà dell’investimento culturale e sociale sull’infanzia al fine di concorrere a promuovere lo sviluppo di una società solidale che garantisca ai bambini i diritti inalienabili alla vita, al rispetto dell’identità individuale, etnica, linguistica, culturale e religiosa (…)

Mariupol è il simbolo di come l’evento dell’associazione “culturale” in questione vada contro l’articolo 3 dello Statuto Comunale.

Ed è bene ricordare che è anche valutando il coraggio di scelte di dignità come questa che Azione baserà la sua rotta per le scelte future.

 

Se al sindaco e alla sua giunta non bastasse il bombardamento del Teatro Drama, se non bastassero le macerie di una città distrutta per più dell’80% dei suoi edifici, se non bastassero gli attacchi missilistici contro l’ospedale di maternità, se non bastassero 22mila cittadini morti a seguito dell’assedio, se non bastasse la lettera che l’Ambasciata Ucraina in Italia ha inviato stamattina in Piazza Grande in cui si chiede di non concedere una sala pubblica perché “l’evento è una promozione della sanguinosa guerra scatenata dalla Russia contro uno Stato indipendente e sovrano”, se non bastasse tutto questo vogliamo ricordare a Muzzarelli che il presidente Vladimir Putin è ufficialmente ricercato dal Tribunale dell’Aia con l’accusa di crimini di guerra per aver deportato bambini e adolescenti ucraini in Russia, a cominciare dai bambini di Mariupol.

 

Facciamo nostra la proposta di Vladislav Maistrouk, di non concedere lo spazio civico per questa vergognosa iniziativa e di invitare il 20 gennaio in quella stessa sala il sindaco di Mariupol Boychenko e i rifugiati della cittadina presenti a Modena e in Italia.

Soprattutto si rilegga e rispetti lo Statuto caro sindaco che non è suo, ma dei cittadini e delle cittadine modenesi, il suo compito è difenderlo. Paolo Zanca”

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