Dionisi: “Le partite si decidono nelle due aree, dove noi facciamo troppi errori”

 Dionisi: “Le partite si decidono nelle due aree, dove noi facciamo troppi errori”

“Abbiamo perso la prima di 14 finali, ne restano 13, la società farà le sue valutazioni, io dico che la squadra è viva anche se è sempre un episodio negativo contro di noi a decidere”. Ferrari: “Se ne esce solo con il lavoro”.

Lo scontro salvezza va alla squadra di Nicola, ancora imbattuto dal suo avvento a Empoli, che la spunta al 94′ al Mapei Stadium. Azzurri tre volte in vantaggio fino al gol-partita di Bastoni. In precedenza la sblocca Luperto, rimedia Pinamonti su rigore. Altro penalty trasformato da Niang, ci pensa Ferrari fino alla festa degli azzurri nel finale

Alessio Dionisi: “Sconfitta che fa male perchè inattesa anche per quello che è accaduto negli utimi 15′, dobbiamo venirne fuori con un atteggiamento più aggressivo, nel primo tempo non abbiamo fatto bene pur non subedo molto, gli episodi adesso influiscono. Noi dobbiamo capire per snaturarci un po’, siamo stati un po’ in precisi in zona gol tre gol incassati sono tanti, sei nelle utile tre, molti su calcio piazzato; eravamo stati bravi a riprenderla senza concedere ripartenze, ma non siamo stati efficaci nelle due aree e questo fa la differenza, dobbiamo lavorare meglio e di più. Un contrasto che perdi può determinare il risultato e la sconfitta, noi dobbiamo essere artefici e non spettatori del nostro destino. So come stanno le cose, mi assumo le responsabilità. la squadra è viva, oggi l’ha ripresa due volte, siamo uniti, le onsiderazioni non devo farli io ma la società. Oggi abbiamo perso lo scontro diretto, la prima di 14 l’abbiamo persa, era molto importante, fra tre giorni abbiamo il Napoli e giocheremo solo noi”. “Tre gol su calci piazzati e tre gol presi in casa non si posssono prendere , mi spiace per questo , ma la squadra è viva, altrimenti non l’avrebbe rimessa in piedi due volte”.

Per il difensore Ferrari l’unica via per uscire dalla crisi è il lavoro. Dichiara: “Siamo sempre stati in partita nonostante il momento difficile, l’avevamo ripresa e dal campo avevo la sensazione di poter ottenere qualcosa in più. È stato uno shock, però giochiamo fra tre giorni, bisogna cancellare, essere consapevoli di dove siamo e allo stesso tempo non dobbiamo portarci paura dietro. L’unico modo per uscire da questi momenti è avere la testa libera, essere compatti tra di noi e lavorare. Essere consapevoli della situazione in cui siamo, ma non portarcela in campo».Per il Sassuolo la vittoria manca addirittura dalla sfida interna del 6 gennaio contro la Fiorentina e mercoledì si gioca il recupero con il Napoli. «La pressione è normale che ci sia, dettata dalla situazione, poi bisogna essere lucidi e sotto un certo aspetto anche sereni perché se ci portiamo questa cosa in campo non ne troviamo benefici – continua il difensore centrale -. Bisogna rimanere umili, lavorare tanto e soprattutto aiutarsi l’un l’altro». Nella sconfitta con l’Empoli, tre gol su tre sono arrivati da situazione di palla inattiva: «Quando ci sono questi periodi prendiamo gol, magari ne facciamo di meno – aggiunge Ferrari -. È un periodo difficile non possiamo nasconderci, però come ho detto solo il lavoro può tirarci fuori». A fine gara è arrivato qualche coro di contestazione alla squadra da parte della tifoseria neroverde: «È giusto che i tifosi esprimano la loro opinione – afferma il capitano Ferrari -, siamo anche consapevoli che non è quello che volevamo noi. Allo stesso tempo penso che in questo momento sia necessario solo stare uniti, sia noi che loro, nonostante tutto quello che sta succedendo. C’è da lottare, essere compatti per uscirne tutti insieme. In questi momenti essere belli non conta niente, bisogna ottenere punti che è la cosa più importante»

Altri Articoli che potrebbero interessarti

error: Content is protected !!