Volpato si presenta: “I miei idoli? Totti, Maradona e Cristiano Ronaldo…”

“Sono un tre quartista, però mi piace anche giocare come ala destra. Il Sassuolo mi voleva da due anni, ora sono pronto, qui sto bene”

Cristian Volpato si presenta. Il primo acquisto del Sassuolo 2023/2024 ha parlato a SassuoloChannel: “Io ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 4 anni in una squadra locale, in Australia, poi dopo qualche mese uno è venuto da mia madre e ha detto: ‘lo devi portare all’Academy del Milan a Sidney’ e ho giocato con loro per quasi 10 anni. Poi ho cambiato due squadre e sono andato alla Roma. In Australia io ero fortunato perché c’era un allenatore italiano ed era tipo come qua, mentre quando sono andato al Sidney FC era differente. Quando ero là mi svegliavo alle 5 di mattina, mio papà mi lasciava il latte caldo, e io ero innamorato del calcio italiano, era il mio sogno giocare in Serie A”.

“Io mi allenavo ogni giorno per venire in Italia, quando mi hanno detto del provino con la Roma per due settimane ho lasciato scuola, ci siamo trasferiti qua senza sapere niente, mia madre ha lasciato il lavoro, poi ho firmato con la Roma. Sono arrivato a 15-16 anni, non mi aspettavo niente. Era difficile all’inizio ma troppo bello. I tifosi poi sono innamorati del calcio. All’inizio era difficile arrivare in Italia dall’Australia, qui il calcio è differente, è più tattico. Dopo un po’ di tempo ho imparato e ora sono più abituato”.

Il discorso si sposta sugli idoli: “Totti (suo procuratore, ndr) a Roma è come un Dio, mi aiuta sempre e sono sempre in contatto con lui. Idoli? Da bambino Maradona perché mio nonno era innamorato, quando sono cresciuto poi Cristiano Ronaldo, sono innamorato della sua mentalità, e ovviamente Totti, è il numero 10 della Roma”.

Spazio ai ricordi con la Roma: “Il mio debutto è stato speciale, era contro l’Inter, la squadra di mio nonno. Non me l’aspettavo, mancavano 3 minuti, mi stavo riscaldando e il mister mi ha chiamato. C’era molto rumore e non sentivo bene. Poi quando sono entrato ricordo quel momento a guardare i tifosi, lo stadio, pensavo di essere alla Play Station. Nel debutto ho giocato solo 3 minuti, quella dopo 30-40 minuti, il primo gol è stato qualcosa di speciale. Era contro il Verona, sotto la sud, poi Bove ha segnato ed è stata una bella giornata per i giovani”.

Infine l’arrivo a Sassuolo e gli obiettivi con saluto speciale ai nonni: “Il Sassuolo mi cercava da due anni. Per me era interessante perché so che è un buon posto per crescere, ho visto Scamacca e Frattesi ad esempio. Volevo questa opportunità e adesso dipende da me. Mi trovo bene con il mister, in squadra tutti simpatici con me. Quando li ho affrontati ho pensato fossero una buona squadra, l’anno scorso è stato difficile. Il mio ruolo? Più trequartista però mi piace giocare pure come ala destra, sì quei due, ma non c’è problema, basta che sto in campo e va bene. Con chi mi trovo meglio? Mi trovo bene con tutti ma forse di più con Mulattieri, siamo tutti e due nuovi. Obiettivi? Io voglio giocare il più possibile e il mio obiettivo è arrivare a 10 gol, speriamo. Ciao a tutti i tifosi del Sassuolo, spero ci possiate aiutare quest’anno: forza Sasol! Volevo mandare anche un messaggio ai miei nonni: sì, sono arrivato finalmente in Serie A”

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