Finale / venerdì 23 apre l’ambulatorio pneumologico
Per una sanità sempre più vicina ai cittadini
Attività in incremento, dentro e fuori l’ospedale, per la Pneumologia del Santa Maria Bianca diretto dal dottor Alessandro Andreani: grazie alla disponibilità dell’équipe, prende il via il nuovo servizio con visite prenotabili a CUP su prescrizione del proprio medico di famiglia. La Direttrice del Distretto di Mirandola Annamaria Ferraresi e Giuseppe Licitra della Direzione sanitaria del Santa Maria Bianca: “Con questo e altri progetti prosegue l’impegno a rafforzare l’assistenza territoriale per portare servizi e percorsi nei luoghi di vita dei cittadini”
NELLA FOTO IN ALLEGATO LO STAFF CHE SARA’ PRESENTE NELL’AMBULATORIO PNEUMOLOGICO DI FINALE EMILIA: da sin. Marilena Ragazzi, Katia Molinari, Anita Caruso (infermiere di Fisiopatologia Respiratoria) e le pneumologhe Carmela Cilione e Rosita Melara
Un nuovo servizio alla Casa della Comunità di Finale Emilia, a vantaggio di tutto il territorio dell’Area Nord: da venerdì 23 febbraio avvia l’attività l’ambulatorio pneumologico, grazie alla disponibilità dell’équipe di Pneumologia dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola diretto dal dottor Alessandro Andreani.
Nell’ambulatorio, a cui si accede con appuntamento prenotabile a CUP su prescrizione del proprio medico di medicina generale, gli specialisti effettueranno visite pneumologiche di primo livello e spirometrie semplici, ovvero l’esame attraverso il quale si misurano i volumi di aria che vengono spostati durante il respiro. Un’opportunità importante per i cittadini di Finale Emilia e dei comuni limitrofi, che potranno trovare risposte ai propri bisogni di salute più vicino al loro domicilio.
L’attività della Pneumologia mirandolese si arricchisce così di un nuovo servizio territoriale, che si aggiunge al grande impegno profuso in ambito ospedaliero, come testimoniato dai dati di produzione del 2023: sono stati oltre 970 i pazienti presi in carico, per più di 2.500 accessi totali, dall’ambulatorio dell’Affido Respiratorio (introdotto nel 2023), che ha come obiettivo la presa in carico rapida di pazienti con quadri respiratori particolarmente importanti come ad esempio riacutizzazioni di asma o broncopneumopatia ostruttiva cronica (BPCO) non responsive a un primo trattamento impostato dal MMG, polmoniti in pazienti fragili o che non rispondono al trattamento domiciliare o ancora, quadri di sospetta neoplasia polmonare/versamenti pleurici che necessitano di ulteriori approfondimenti diagnostici.
In generale, l’attività ambulatoriale del 2023 ha presentato un importante incremento rispetto agli anni precedenti: a Mirandola sono state effettuate infatti 5.030 visite pneumologiche (a cui se ne aggiungono 1.535 svolte a Carpi), 3.039 spirometrie (più 1272 a Carpi) e 397 polisonnografie per lo studio dei disturbi del sonno e della sindrome da apnee ostruttive notturne (di cui 149 adattate a trattamento con CPAP).
Nuova linfa è stata data anche all’attività di Pneumologia interventistica, che ha fornito 466 prestazioni durante l’anno scorso, di cui 202 broncoscopie con broncolavaggio, 118 con ecobroncoscopio (EBUS, Endobronchial Ultrasound) donato negli anni scorsi dall’associazione La Nostra Mirandola Odv, 81 biopsie polmonari transbronchiali (di queste, 28 sono state eseguite con il nuovo broncoscopio sottile donato nell’anno in corso sempre da La Nostra Mirandola), 15 biopsie polmonari transtoraciche TAC (in collaborazione con la Radiologia diretta dalla dottoressa Francesca Nasi) o ecoguidate, 15 toracoscopie mediche e 35 drenaggi toracici/toracentesi.
Altro importante ambito d’azione della Pneumologia mirandolese è quello legato a diagnosi e trattamento dei tumori polmonari, in collaborazione con professionisti del Day Hospital Oncologico ed Ematologico di Mirandola diretto dalla dottoressa Paola Nasuti, afferente all’U.O. di Medicina Oncologica di Area Nord di cui è responsabile facente funzione la dottoressa Claudia Mucciarini, radiologi, citopatologi e personale infermieristico di Endoscopia e di sala operatoria. Il team multiprofessionale e multidisciplinare, di cui i medici di medicina generale sono parte integrante, costituisce la cosiddetta Lung Unit, che si riunisce ogni settimana per discutere dei casi più rilevanti e per definire l’iter diagnostico e terapeutico più indicato per ciascun paziente. Nel 2023, grazie al ripristino dell’attività diagnostica pneumologica, è stato possibile aumentare del 30% i pazienti con neoplasie polmonari presi in carico a Mirandola.
Tra le altre novità, l’introduzione da alcuni mesi della broncoscopia rigida, in collaborazione con i professionisti dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Area Nord diretta dal dottor Alessandro Pignatti: la tecnica, utilizzata in pochi centri in Italia, consente di effettuare manovre di broncoscopia diagnostica in pazienti a elevato rischio di sanguinamento o per la disostruzione di neoplasie polmonari che ostruiscono le vie aeree.
A questo sostanzioso lavoro si va ad aggiungere il nuovo servizio alla Casa della Comunità di Finale Emilia, primo step verso il potenziamento dell’assistenza territoriale e dunque un avvicinamento della sanità ai contesti di vita dei cittadini.
“Grazie alla disponibilità del dottor Andreani e della sua équipe – sottolineano la Direttrice del Distretto di Mirandola Annamaria Ferraresi e Giuseppe Licitra della Direzione sanitaria del Santa Maria Bianca – prosegue l’impegno a rafforzare l’assistenza territoriale per portare servizi e percorsi nei luoghi di vita dei cittadini. Oltre all’avvio dell’ambulatorio di Finale, sono in cantiere altri progetti, come quello che verrà avviato ad aprile che prevede visite domiciliari da parte degli specialisti pneumologi ai pazienti con ossigenoterapia o ventiloterapia allettati, per dare ancora più risposte di qualità sul versante della cronicità e della fragilità”.