Fondazione di Modena / Crowdfunding 2023: avviate le campagne

 Fondazione di Modena / Crowdfunding 2023: avviate le campagne

Fino al 2 febbraio è possibile sostenere i sei progetti selezionati nell’ambito del bando promosso dalla Fondazione di Modena, in collaborazione con CSV Terre Estensi ed in parternship con Rete del Dono. La Fondazione raddoppierà le donazioni raccolte

 

Un bando rivolto agli Enti del Terzo Settore (ETS) che svolgono le proprie attività nella provincia di Modena in Emilia-Romagna. Crowdfunding 2023 è l’iniziativa promossa dalla Fondazione di Modena, in collaborazione con CSV Terre Estensi ed in partnership con Rete del Dono, nell’ambito della quale i progetti selezionati hanno recentemente avviato le loro campagne di raccolta fondi. Fino al 2 febbraio sarà infatti possibile raccogliere i fondi su www.retedeldono.it attraverso la campagna che è anche frutto del percorso di formazione e accompagnamento voluta da Fondazione e curata di Rete del Dono.

 

Con l’obiettivo di aumentare la partecipazione attiva delle comunità, ampliare le competenze delle organizzazioni del territorio e stimolare all’utilizzo di nuove tecnologie digitali di comunicazione e raccolta fondi la Fondazione di Modena ha attivato il bando Crowdfunding 2023 e, al temine delle campagne, raddoppierà le donazioni raccolte fino a un importo massimo pari a 5 mila euro per ciascun progetto

 

Una casa per le donne sole e senza dimora, un percorso che si focalizza sull’utilizzo dello sport come strumento di educazione, inclusione e socializzazione ed il progetto di autonomia per i Tortellanti, il gruppo di giovani nello spettro autistico: Porta Aperta, Volley Sassuolo ed il Tortellante sono solamente alcune delle realtà che è possibile sostenere sul sito ufficiale della Rete del Dono. Anche la Casa delle donne contro la violenza ha dato inizio alla propria campagna, assieme alla Cooperativa Oltremare e la Cooperativa sociale Giovani Ambiente Lavoro, e fino al 2 febbraio avranno l’opportunità di raccoglierei i fondi che verranno poi raddoppiati grazie alla Fondazione di Modena.

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