Otello, un classico di Verdi, questa sera al Pavarotti

 Otello, un classico di Verdi, questa sera al Pavarotti

Otello di Verdi, penultima opera del genio emiliano va in scena questa sera alle ore 20 e domenica alle 15,30 al Teatro Comunale Pavarotti Freni in un nuovo spettacolo realizzato in coproduzione fra Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale di Modena, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro Coccia di Novara e Teatro Sociale di Rovigo. Oggi alle 18 per l'”Invito all’opera” in collaborazione con gli Amici dei Teatri Modenesi si parlerà di Otello con il giornalista Alberto Mattioli. Dramma lirico in quattro atti su libretto di Arrigo Boito, basato sull’omonima tragedia shakespeariana, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 5 febbraio 1887, dopo un periodo di lunghissimo silenzio del compositore. Una tragedia di tutti i tempi e di tutte le epoche che in questo allestimento è ambientata anche per i costumi e gli oggetti negli ultimi decenni del 1800. Maestro concertatore e direttore dell’opera sarà Leonardo Sini, alla guida dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, del Coro del Teatro di Piacenza preparato da Corrado Casati e delle Voci bianche del Conservatorio Nicolini preparate da Giorgio Ubaldi. Il cast è formato da affermati artisti, a partire dall’Otello del tenore Gregory Kunde, oggi interprete di riferimento per questo ruolo nei maggiori teatri, dal soprano Francesca Dotto, al debutto in questa produzione nella parte di Desdemona e da Luca Micheletti (Jago), baritono già protagonista in importanti produzioni.

Andata in scena per la prima volta alla Scala il il 5 febbraio 1887 e composta dopo un lunghissimo periodo di silenzio (la precedente Aida, risaliva al 1871), la penultima opera di Giuseppe Verdi, Otello, arriva al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena giovedì 11 gennaio alle 20 e domenica 14 alle 15.30. Frutto di una coproduzione con altri teatri della regione, l’opera verdiana (quattro atti su libretto di Arrigo Boito dall’omonima tragedia di Shakespeare) verrà presentata in un nuovo spettacolo con la regia di Italo Nunziata, le scene di Domenico Franchi e i costumi di Artemio Cabassi.

Maestro concertatore e direttore dell’opera sarà Leonardo Sini, alla guida dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza.

Il cast è formato dall’Otello del tenore Gregory Kunde, interprete di riferimento per questo ruolo, dal soprano Francesca Dotto, al debutto in questa produzione nella parte di Desdemona e da Luca Micheletti (Jago), baritono già protagonista in importanti produzioni alla Scala di Milano e al Royal Opera House di Londra diretto da Riccardo Muti.  Nei ruoli minori Antonio Mandrillo (Cassio), Andrea Galli (Roderigo), Mattia Denti (Lodovico), Alberto Petricca (Montano), Sayumi Kaneko (Emilia) ed Eugenio Maria Degiacomi (Un araldo).
Una “tragedia di tutti i tempi e di tutte le epoche”, la definisce il regista Italo Nunziata, che in questo allestimento è “ambientata anche per i costumi e gli oggetti negli ultimi decenni del 1800, quasi ad evidenziarne, laddove possibile, la natura di dramma borghese dello svolgersi dell’azione e del sentimento. Una società ed un periodo storico – prosegue il regista – che non ha più cotte di ferro o armature, ma corazze ben precise fatte di particolari tagli degli abiti, di rituali e forme ineludibili di vivere sociale, di appartenenza per nascita a un mondo dove chi viene dal di fuori, pur avendo guadagnato con forza la sua esistenza e posizione in questa società adeguandosi perfettamente alle sue leggi sociali, sarà visto e ne rimarrà sempre come estraneo e straniero”.

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