Carlo Evangelisti in corte d’assiste: “Non ho ucciso mia madre, è stato un incidente”

 Carlo Evangelisti in corte d’assiste: “Non ho ucciso mia madre, è stato un incidente”

La villetta sede della tragedia

“Non sono una persona aggressiva” ha detto l’uomo che è in carcere. “Non avrei mai toccato mia madre”- I fatti il 16 novembre del 2021

 

In Corte di Assise è stato il giorno di Carlo Evangelisti, il 50enne in carcere per la morte della madre Milena Calanchi, 71 anni, avvenuta tra il 15 e il 16 novembre del 2021 nella loro abitazione di via dei Manzini a Modena oggi ha parlato in Corte d’assiste rispondendo alle domande del pubblico ministero Lucia De Santis. Il suo avvocato è Roberto Ghini, che lo interrogherà il 25 gernnaio sempre a processo. Oggi Evamgelisti ha spiegato che si è trattato cioè di un incidente, di non avere mai voluto fare del male alla madre. Ha raccontato che la notte del 15 novembre di rientro a casa ubriaco sarebbe scoppiata l’ennesima discussione con la madre che dormiva al primo piano della villetta:  la madre gli avrebbe dato uno schiaffo; lui a quel punto le avrebbe appoggiato una mano sulla spalla per calmarla e avrebbero perso insieme l’equilibrio cadendo a terra uno sull’altro. Soltanto alla mattina si sarebbe accorto che la donna era ancora sdraiata dove l’aveva lasciata ma in crisi di astinenza da alcol si sarebbe recato al bar per fare rientro a casa soltanto più tardi, pensando comunque che quella della madre fosse un sceneggiata. A  caldo, subito dopo la tragedia, il 50enne aveva detto di avere dato una spinta alla madre durante una lite.

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