Sebastiano Siviglia nuovo allenatore biancorosso ma la Covisoc ‘boccia’ il Carpi

Finalmente il msiter. Dopo oltre un mese di attesa è arrivata l’ufficializzazione per Sebastiano Siviglia, ex difensore di Lazio, Roma, Atalanta e parma, che succede a Sandro Pochesci. ha vinto il ballottaggio con Daniele Di Donato, che era stato scelto e indicato dal presidente mantovani in sintonia con il diesse. I nome dell’ex Vis Pesaro Di Donato sembrava aver messo d’accordo tutti e quattro i soci biancorossi tanto dall’essere a un passo dalle firme dei contratti, la candidatura di Siviglia ha preso sempre più piede, sponsorizzata dal socio in pectore Alessandro Forlenza. Siviglia è stato scelto “dopo un’attenta fase di studio e di valutazione delle varie candidature – si legge nel comunicato ufficiale del club biancorosso – che “punta a varare una nuova linea tecnico-sportiva costruita sulle competenze di un allenatore in grado di lavorare con profitto alla formazione e alla valorizzazione dei giovani, interni ed entranti, nell’ottica di un costante confronto ed interconnessione con i tecnici del settore giovanile biancorosso”.

Nel giorno dell’annuncio del nuovo allenatore una brutta notizia ha movimentato il club biancorosso. la Covisoc, infatti, avrebbe messo sub iudice l’iscrizione del club biancorosso insieme a quelle di altre 14 società di Serie C. La ragione appare più burocratica che sostanziale e riguarda l’interpretazione di una modifica del regolamento della Lega Pro che delimita modi e tempi per rateizzare le ultime due tranche di contributi della stagione. Dall’anno scorso, la finestra sarebbe stata ridotta da 12 a quattro mesi, ma in tante hanno frainteso presentando all’interno della domanda d’iscrizione, come il Carpi, la richiesta di rateizzazione spalmata sull’anno. Si tratta peraltro di documentazione regolarmente accettata dall’INPS. Per questa ragione, ci si attende un intervento della Lega Pro che indichi come sanare la situazione. In società è ferma la convinzione che non si rischi in sostanza nulla, né il rigetto della domanda, né l’estromissione dal campionato. L’unico effetto potrà essere quello di accorciare per il Carpi i tempi di pagamento verso l’istituto di previdenza e avvicinare la prima rata. La decisione della Covisoc era attesa per la giornata di ieri, e il ritardo avvalora la tesi di un momento di confronto alla ricerca di una soluzione all’interno dell’Istituto di vigilanza. Una conferma arriverebbe anche dal fatto che, fino a ieri sera, alla società non era arrivata nessuna PEC, mentre dalla stessa Lega sarebbero arrivati messaggi tranquillizzanti alle realtà coinvolte nell’errata interpretazione. Per questo, potrebbe non esserci nemmeno la necessità di un ricorso, che andrebbe formalizzato entro il 13 luglio per essere poi accolto o respinto dal Consiglio della Figc due giorni dopo.

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