Festival cultura digitale indaga pandemia e vita associata

 Festival cultura digitale indaga pandemia e vita associata

‘Ambienti’ è il tema di Modena Smart Life dal 23 al 26 settembre

Oggi nessuna persona e nessuna comunità vive in un unico ambiente ma, al contrario, tutte le esistenze individuali e sociali sono attraversate da flussi e relazioni che spingono a vivere, contemporaneamente, in più ambienti. È questa la direzione su cui intende spingersi il festival di cultura digitale ‘Modena Smart Life’ promosso dal Comune che nell’edizione 2021, dal 23 al 26 settembre, torna con gli incontri in presenza e, con il titolo ‘Ambienti: digitali, ecologici, sociali’, intende indagare questo tipo di realtà alla luce di ciò che è avvenuto con la pandemia e dei suoi effetti sulla vita associata.

Il programma prevede 54 appuntamenti e decine di relatori: nell’incontro inaugurale, dal titolo ‘Eartphonia’, il presidente della Fondazione San Carlo Giuliano Albarani dialogherà con il fondatore dei Subsonica Max Casacci. Le iniziative del festival si snoderanno poi attraverso alcuni assi tematici che mireranno a coprire le diverse questioni che attraversano i rapporti tra ecologia, digitalizzazione e socialità. A uno sguardo sugli scenari prossimi venturi – a cavallo fra transizione ecologica, innovazione digitale e benessere sociale – saranno dedicate le conferenze ‘Dopo la globalizzazione’ del sociologo Paolo Perulli (organizzata dalla Fondazione Collegio San Carlo e dal Mulino), ‘Frate Sole e Sora Luna’ del vescovo Erio Castellucci e ‘Sostenibilità. Una rivoluzione su consumi, povertà e disuguaglianze’ dell’economista Andrea Segrè.
Lo scopo del Festival è quello di riflettere sull’intreccio e sulle relazioni tra questi diversi ambienti, oggi tra loro sempre interconnessi, presentando anche esperienze concrete di innovazione in diversi campi di azione (la Pubblica amministrazione, la formazione, la sostenibilità ambientale, l’industria, il territorio urbano, la produzione culturale).
Infatti, spiegano i promotori, “solo mettendo in stretta correlazione questi tre aspetti – naturale, sociale, digitale – potremo creare ambienti di vita più accoglienti e confortevoli, fondati sulla compresenza di reti ‘fisiche’ e reti tecnologiche.

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