Tesser: “Siamo in emergenza difensiva, ma vorrei confermare quelli di Fermo”

 Tesser: “Siamo in emergenza difensiva, ma vorrei confermare quelli di Fermo”

Parla il tecnico del Modena alla vigilia della gara con la Virtus Entella

Preoccupato per le assenze che hanno colpito la difesa e gli acciacchi di qualcuno rimesso in piedi ma non al meglio. Poi c’è l’Entella, squadra da temere per il valore e i trascorsi dei suoi giocatori, molti dei quali vengono dalla B. Secondo mister Tesser sarà comunque un big match al Braglia tra Modena e Virtus, da giocare con attenzione e intelligenza tatica, ma anche con cattiveria agonistica. “Abbiamo qualche acciacco di troppo – inizia il tecnico di Montebelluna – che speravo di non avere in questo momento nel quale ci troviamo a giocare tre partite in otto giorni. Non ci sarà Ingegneri – fa sapere – e perdo così un altro centrale dopo Silvestri, che comunque tornerà per la trasferta di Cesena – Tremolada invece dopo il trauma alla spalla dobbiamo valutarlo e cosi anche qualcun altro (Marotta, ndr.). Qualche valutazione l’ho fatta, ma visto quanto fatto di buono a Fermo, penso che ci saranno molte conferme”.
Parla dell’Entella. “Sarà un big match, ma in questo momento tutte le partite sono difficili. L’Entella ha fatto 8 anni in B, è molto solida ma con gente di qualità. Mi aspetto una partita equilibrata, con le squadre che cercheranno di non scoprirsi troppo. Dovremo sbagliare molto poco, perché loro sono bravi nelle ripartenze. E’ vero che in trasferta ne hanno perse due, però molto merito è anche degli avversari. A Gubbio i liguri hanno avuto parecchie occasioni”.

Parla di Renzetti, infortunato a Grosseto. “Sta bene – fa sapere – ha fatto tutta la settimana di lavoro. Avendo perso tre settimane, non ha ancora il ritmo partita. Mi aspetto molto da lui. Sulle tre partite ravvicinate è indispensabile fare turnover”.

In attacco Marotta-Minesso si trovano con facilità. Spiega Tesser. “A Fermo si sono cercati molto di più. Ogunseye ha altre caratteristiche. Ma il dialogo tecnico tra Marotta e Minesso è superiore a livello di dinamismo e qualità tecniche. Mi sono raccomandato di non svariare troppo per il campo, ma di cercare il dialogo con i compagni. L’agonismo durante gli allenamenti? Sono aumentati i ritmi. La vittoria in Coppa ha dato un segnale forte. In questi ultimi dieci giorni è aumentata la competitività“.

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