Duomo gremito secondo la capienza prevista dalle misure anti Covid nel giorno di Santo Stefano per il concerto che la Cappella musicale del Duomo di Modena e il suo direttore, Daniele Bononcini, hanno regalato alla città, dopo un anno di assenza del pubblico a causa della pandemia. L’appuntamento, giunto alla ventiseiesima edizione, è voce fissa dell’agenda natalizia dei modenesi: il programma di quest’anno era arricchito da nuovi carols inglesi: dai più tradizionali e famosi ad altri più particolari e inediti, soprattutto in Italia, e di difficile esecuzione.
Ad esibirsi le diverse compagini corali della cattedrale: i cori giovanili, la Schola Polifonica e i solisti, diretti e accompagnati all’organo dal M Daniele Bononcini. “La tradizione dei carols – spiega il direttore Bononcini – appartiene fortemente alla nostra cultura, ed essi rappresentano certamente l’espressione musicale più legata al Natale. Sono capaci di creare quell’atmosfera speciale che meglio esprime i valori del Natale cristiano”.