Giani: “4 giornate a Leal sono tante, a lui non ho detto nulla, non sono suo papà” (video)

Ultima ora. Il ricorso di Modena Volley verrà preso in esame la prossima settimana. Sicura l’assenza almeno in gara 1, domenica a Modena
“Con Van Garderen troveremo altre soluzioni per vincere la partita, anche se l’assenza del brasiliano è grave. A lui non ho detto nulla, il carattere è personale, i comportamenti sono vari, ci sono gli eccessi, non possiamo contrllare tutto, quello che è successo in campo a fine partita è ai limiti della correttezza, considerano che durante la gara la pressione si alza e così anche i toni. Non mi metto a dire che certe cose non vanno fatte, ne ho viste tante, fatte e subite, io credo che leal sia un giocatore molto onesto, non ha mai avuto degli eccessi, questa è la mia valutazione da allenatore, non sono il papà di nessuno, sono persone adulte”
Modena Volley affronta Perugia domenica nella seconda gara di semifinale Playoff di Superlega. Lo farà dovendo rinunciare a Yoandy Leal, lo schiacciatore brasiliano squalificato per 4(!) giornate dopo i fatti del post partita di Perugia. Pugno pesante certamente eccessivo del Giudice dopo il calcio rifilato da Leal a Travica, con il quale aveva battibeccato per tutto il quarto set. Alla fine i due sono venuti a contatto. Modena aveva strameritato la vittoria di gara 1 in casa di Perugia, ma la reazione del brasiliano ribalta nuovamente la serie perché la PerkinElmer, senza Leal, è un’altra squadra. Molto meno forte. Il gesto incomprensibile di Leal arriva tra l’altro al termine di una partita vinta e di una prestazione personale clamorosa, quindi a maggior ragione inspiegabile. Leal è un campione assoluto che, nella sua lunga carriera, non ha mai persa la calma o si è lasciato andare a comportamenti antisportivi, e conosce benissimo le regole non scritte dello sport: anche a fronte delle più becere provocazioni, non si può reagire compromettendo la qualificazione alla finale scudetto della propria squadra.La società gialloblu oggi ha presentato ricorso, chiedendo che il provvedimento venga completamente annullato. Difficile che questo possa accadere, più facile pensare ad una riduzione a due dei turni di squalifica. Modena è sicuramente nei guai dopo questa tegola inaspettata. Modena aveva strameritato la vittoria di gara 1 in casa di Perugia, ma la reazione del brasiliano ribalta nuovamente la serie perché la PerkinElmer, senza Leal, è un’altra squadra. Molto meno forte. Il gesto incomprensibile di Leal arriva tra l’altro al termine di una partita vinta e di una prestazione personale clamorosa, quindi a maggior ragione inspiegabile. Leal è un campione assoluto che, nella sua lunga carriera, non ha mai persa la calma o si è lasciato andare a comportamenti antisportivi, e conosce benissimo le regole non scritte dello sport: anche a fronte delle più becere provocazioni, non si può reagire compromettendo la qualificazione alla finale scudetto della propria squadra. La squalifica di quattro giornate a Leal fa a pugni con l’ammenda di 380 euro alla SIR per aver, “i propri sostenitori, a fine gara, rivolto offese all’indirizzo di un atleta del sodalizio ospite, nonché per aver lanciato verso il tunnel di uscita dal campo alcuni oggetti non contundenti”.
Coach Giani in conferenza stampa non ha voluto commentare l’episodio, affermando di voler pensare solo al campo. Ma qualcosa ha comunque detto, pur senza polemica, come potete ascoltare nell’intervista video che vi proponiamo.
Intanto nell’altra semifinale Trento travolge la Lube (3-0) a Civitanova e si porta 1-0.
Queste le parole di Andrea Giani: “Che gara 2 mi aspetto? Giochiamo contro una squadra consistente, in battuta, a muro, e fatta di giocatori che sanno stare ad alto livello. Se vogliamo replicare la prima gara dobbiamo rifare le stesse cose, essere presenti e avere pazienza nei momenti di difficoltà. Dobbiamo essere concreti in tutti i fondamentali. Dobbiamo continuare a lavorare, sapendo che con il gioco di squadra che abbiamo fatto ci ha portato in vantaggio in questa serie. Leal? Sono tante giornate di squalifica, sono in questo mondo da quando ero piccolo, quando giocavo c’erano meno telecamere, è vero, ma gli arbitri c’erano, vedevano e sentivano, e veniva messo sempre in primo piano l’evento sportivo. Togliere un giocatore per 4 giornate in semifinale Scudetto non è piacevole ma devo parlare da allenatore e quindi di quello che abbiamo fatto e faremo in campo. La squadra sta bene, se non ci sarà un giocatore ce ne sarà un altro ugualmente importante”