Omicidio Cavazzona / Domani interrogatorio per Salvatore Montefusco
E’ previsto per domani mattina, in carcere, l’interrogatorio di garanzia per Salvatore Montefusco, il 69enne autore del duplice omicidio della moglie Gabriela Trandafir e della figlia di lei, Renata, avvenuto lunedì scorso nella loro casa di via Cassola di Sotto tra Cavazzona e Manzolino. L’uomo, affiancato dal suo legale, l’avvocato Marco Rossi, dovrà rispondere alle domande del giudice il quale dovrà poi decidere sulla convalida della misura cautelare in carcere. Probabile dunque che Montefusco ripercorra di nuovo gli attimi terribili di quando ha imbracciato il fucile a canne mozze con la matricola abrasa ed esploso diversi colpi contro le due donne, prima contro la figlia di lei, poi contro la compagna. Il Montefusco è reo confesso: lunedi pomeriggio dopo essere recato al bar di fianco al Familia imbrattato di sangue chiedendo che venissero chiamati i carabinieri, l’omicida è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio in caserma, davanti ai carabinieri e al pubblico ministero Francesca Graziano. Intanto sono in molti a ricordare Renata Trandafir, 22 anni, la ragazza si era diplomata all’istiuto Cattaneo di Modena.
Renata Alexandra dopo il diploma cercava di darsi da fare per essere indipendente, e aveva trovato un impego come guardarobiera presso la discoteca Kyi di Baggiovara. Lei e la madre negli ultimi tempi erano sottoposti ad ogni tipo di angheria da parte del Montefusco, che aveva tolto tutto a moglie e figlia, fino a farle mangiare uova marce e a privarle dei vestiti. E’ un profilo che ‘descrive’ un uomo burbero, un padre-padrone ma anche un lavoratore instancabile quello del 69enne che ha ammazzato brutalmente la moglie e la figlia (non era la figlia naturale ma la considerava tale), lunedi, nelle campagne di Castelfranco.