IN CONSIGLIO COMUNALE SI DISCUTONO SEI INTERROGAZIONI

 IN CONSIGLIO COMUNALE SI DISCUTONO SEI INTERROGAZIONI

Nella seduta di giovedì 16 giugno è prevista anche la trattazione di alcune mozioni. I cittadini possono seguire i lavori in streaming sul sito web dell’ente

Ci sono sei interrogazioni e alcune mozioni nell’ordine del giorno della seduta di giovedì 16 giugno del Consiglio comunale di Modena. I lavori dell’Assemblea sono convocati nell’aula consiliare, come di consueto nel rispetto delle disposizioni di sicurezza sanitaria anti-Coronavirus, e sono trasmessi in diretta streaming sul sito web istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).

La seduta inizia alle 15 con l’appello, seguito dall’audizione, da parte delle commissioni consiliari riunite in seduta congiunta, di due candidati per il ruolo di amministratore unico dell’Agenzia di mobilità Amo, l’avvocato Stefano Reggianini e l’urbanistica Lorenzo Carapellese.

Quindi si discutono le interrogazioni, a partire dall’istanza incentrata sul tema “Impianti telefonia e trasmissione dati, tecnologia 5g e controlli su emissioni elettromagnetiche” (proposta dal Movimento 5 stelle). Le altre interrogazioni hanno per oggetto “Applicazione del regolamento per le attività di barbiere, parrucchiere, estetista, tatuaggio, piercing (M5s): “Utilizzo dello spazio del sottopasso di via Finzi per opere di street art: rispetto del regolamento e decoro nella gestione di un bene pubblico” (M5s); “Situazione delle piscine Dogali” (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia); “Educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità rivolta a bambini, preadolescenti, adolescenti e ai loro adulti di riferimento nelle scuole e nei contesti extrascolastici (Pd); “Stato dei lavori al cantiere delle ex Fonderie riunite (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia).

Infine, l’Assemblea ha in programma la discussione di sette ordini del giorno, partendo dalla mozione dedicata alla “Rappresentanza e partecipazione dei cittadini con background migratorio e diversa origine geo-culturale” (presentata da Pd ed Europa verde – Verdi). Le altre mozioni trattano i temi “Possibili ricadute del ‘Ddl Concorrenza’ sui servizi pubblici locali e i relativi provvedimenti” (Europa verde – Verdi, Movimento 5 stelle e Sinistra per Modena); “Solidarietà nei confronti del presidente della Regione Emilia-Romagna (Pd); “Dotazione a seguito di sperimentazione dell’utilizzo del taser per la Polizia locale” (Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Modena sociale); “Sostegno alla riforma della cittadinanza e riconoscimento diffuso dei diritti” (Sinistra per Modena, Pd, Europa verde – verdi, Modena civica; “Tutela del parco della Rimembranza” (M5s); “Misure urgenti per l’autotrasporto – Riduzione accisa carburante” (Forza Italia).

DUE CANDIDATI PER L’AGENZIA DELLA MOBILITÀ

Giovedì 16 giugno le audizioni di Reggianini e Carapellese per la nomina di amministratore unico di Amo spa

Sono due i candidati alla nomina di amministratore unico di Amo, l’Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale di Modena, che giovedì 16 giugno partecipano all’audizione da parte delle commissioni consiliari riunite in seduta congiunta, come previsto dal percorso definito dal Consiglio comunale. Per l’occasione, l’audizione si svolgerà nell’ambito della seduta del Consiglio comunale, con inizio alle 15.

I candidati sono l’avvocato Stefano Reggianini e l’urbanista Lorenzo Carapellese.

Reggianini, già sindaco di Castefranco Emilia, tra il 2009 e il 2019, è stato anche consigliere provinciale con delega alla Pianificazione territoriale e urbanistica (2014-2018) e consigliere d’ambito per la provincia di Modena in Atersir (2014-2019)

Carapellese svolge dagli anni Settanta attività di consulenza a livello nazionale e internazionale sulla pianificazione urbana e sul trasporto pubblico ed è stato consigliere di amministrazione di Ervet (2000-2006), di Democenter spa (2003-2006) e della Società per la promozione industriale di Parma (2003-2005).

Il candidato che sarà designato dal sindaco di Modena, qualora nominato amministratore unico di Amo dall’Assemblea dei soci, che ne delibererà anche il compenso, resterà in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e scadrà alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio.

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