Ad EmiliaFoodFest un gustoso processo al ‘gnocco fritto’

A Carpi dal 23 al 25 settembre. Piatto che in ogni provincia emiliana prende nomi diversi

Ci sarà anche il processo al ‘gnocco fritto’ nel corso della prima edizione di EmiliaFoodFest, la tre giorni interamente dedicata alle eccellenze del territorio emiliano romagnolo, in programma a Carpi (Modena) dal 23 al 25 settembre prossimi.

E proprio domenica 25, alle 16, nel Cortile d’onore di Palazzo dei Pio, avrà luogo ‘Gnocco e i suoi fratelli’, titolo scelto per questo originale talk show-spettacolo che vedrà due autorevoli avvocati, ed una serie di testimoni a favore e contrari, portare all’attenzione della corte, ma soprattutto del pubblico, diversi contributi di varia natura utili a giudicare ‘l’imputato’.

Quello che a Modena viene chiamato gnocco fritto, in ogni provincia emiliano romagnola viene chiamato in modo diverso, o quasi: a Bologna semplicemente crescentine fritte, a Ferrara ‘pinzin’ o pinzino, a Parma torta fritta, a Piacenza ‘chisulen’ poi italianizzato in chisolino, mentre in Romagna non si fanno mancare una versione della tradizionale piadina fritta. Ecco spiegato il titolo scelto. Il pm chiamato ad accusare il gnocco fritto è il giornalista piemontese Paolo Massobrio, fondatore e presidente del Club di Papillon, autore del best seller ‘Il Golosario’ ed esperto di enogastronomia di qualità. A difendere invece le sorti del piatto sarà Luca Bonacini, giornalista di Qn Resto del Carlino e Gambero Rosso, tra i fondatori della Confraternita del Gnocco d’Oro.

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