Convegno / La scelta contraccettiva nei casi difficili. Grandi: “mettiamo a disposizione delle donne metodi sempre più sicuri”

all’ RHM Modena DES ARTS di Baggiovara il ginecologo a confronto con gli altri specialisti

La scelta contraccettiva nei casi difficili: il ginecologo a confronto con gli altri specialisti: oggi gli esperti riuniti a Modena è questo il titolo del Convegno organizzato dal prof. Fabio Facchinetti, Direttore della SC di Ostetricia e Ginecologia in AOU di Modena e dal dott. Giovanni Grandi, Responsabile dell’ambulatorio della contraccezione dell’AOU di Modena e fresco di elezione come Editor in Chief di “The European Journal of Contraception and Reproductive Healthcare”, rivista scientifica internazionale fra le più importanti del settore. L’evento – che si è svolto RHM Modena DES ARTS di Baggiovara – che ha il patrocinio della Società Europea ed Italiana della Contraccezione ha riunito tutti i professionisti che si occupano di questo tema di grande attualità, in un’ottica di multidisciplinarità.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato il prof. Fabio Facchinetti – è quello di valutare le opzioni terapeutiche e contraccettive in diverse situazioni molto complesse (acne, fibromatosi uterina, cefalea, familiarità per coagulopatie o per tumori etc.) e come ottimizzare la scelta del giusto contraccettivo per trattare le diverse patologie della donna in età riproduttiva”. Il convegno vedrà la partecipazione di diversi specialisti che si occupano a diverso titolo della pillola contraccettiva, come il radiologo, il dermatologo, l’endocrinologo, l’esperto di malattie della coagulazione, il neurologo e l’oncologo.

“Il nostro Centro – ha commentato il dottor Giovanni Grandi – segue circa 250 pazienti all’anno utilizzando sia metodi a breve (pillole, anelli vaginali, cerotti) che a lunga (sistemi intrauterini impianti sottocutanei) durata d’azione. Abbiamo tanti studi clinici in corso su molti nuovi prodotti e l’anno scorso ne abbiamo concluso uno finanziato dalla Società Europea di Contraccezione in cui abbiamo arruolato 70 pazienti, posizionando gratuitamente nuovi dispositivi intrauterini al rame. C’è molta integrazione fra il nostro centro ed il servizio di interruzione di gravidanza secondo legge 194/78 dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena: l’accesso immediato alla contraccezione efficace post-aborto può ridurre il numero degli aborti ripetuti. Il nostro obiettivo è di studiare e mettere a disposizione delle donne metodi sempre più sicuri nell’evitare le gravidanze indesiderate e che al contempo non abbiano alcun effetto collaterale sulla salute della donna”.

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