Il Sassuolo a Napoli cerca l’impresa (video)

 Il Sassuolo a Napoli cerca l’impresa (video)

Sfida quasi impossibile al Maradona contro la formazione di Spalletti che è prima in classifica e detiene tutti i record in Italia e in Europa. Mister Dionisi però ci crede. “Vogliamo riscattare i sei gol presi l’anno scorso, ma credo che anche la mia squadra abbia le possibilità per mettere in difficoltà il Napoli

La sfida tra Napoli e Sassuolo che oggi pomeriggio alle 15 apre la 12esima giornata di campionato offre sicuramente diversi spunti interessanti, perché si affrontano due squadre in salute e perché quest’anno quando scendono in campo gli azzurri difficilmente manca lo spettacolo. L’attenzione di molti tifosi neroverdi, però probabilmente sarà rivolta sul numero 81 della formazione di casa, Giacomo Raspadori, protagonista di un ottimo avvio di stagione e che per la prima volta ritroverà il Sassuolo da avversario: “Non mi stupisco di quello che sta facendo e non mi stupirò di quello che farà, che sarà ancora meglio – commenta Alessio Dionisi -. È entrato come sa far lui in una squadra nuova, con grandi qualità. Non mi sorprende e non mi sorprenderà in futuro perché è destinato ad ottenere grandi cose. Lo saluterò e sarò contento di vederlo, come del resto tutti gli ex compagni, probabilmente anche lui sarà un po’ emozionato di ritrovare il Sassuolo perché è cresciuto ed ha esordito qua”.Strappare punti alla squadra di Spalletti, ancora imbattuta e reduce da 12 vittorie consecutive tra campionato e Champions League, in questo momento sembra una missione impossibile: “Dobbiamo avere un pizzico di presunzione e ambizione di pensare di poter andare là e avere delle occasioni per ottenere un risultato positivo”. Nella testa dei neroverdi forse c’è anche la voglia di riscattarsi dopo il pesante 6-1 incassato lo scorso 30 aprile allo stadio Maradona: “Dovremo essere bravi con la palla, perché ce l’avremo anche noi, abbiamo la possibilità di metterli in difficoltà e questo deve essere il nostro obiettivo – aggiunge mister Dionisi -. Probabilmente loro ci metteranno molto in difficoltà, ma dobbiamo essere convinti che possiamo farlo anche noi e mettere da parte l’ultima partita giocata a Napoli. Un minimo anche da lì dobbiamo attingere perché non abbiamo fatto bella figura la scorsa stagione, stavolta vogliamo fare bella figura, ma non solo, anche provare ad ottenere un risultato positivo, sapendo che sarà difficile”.Gli azzurri in questo inizio di stagione hanno messo in mostra diverse soluzioni offensive e al momento possono contare sul migliore attacco del campionato con 26 reti all’attivo: “Credo che il Napoli non si snaturerà per niente, che farà una partita aggressiva e qualitativa, perché loro esprimono grandissima qualità nel gioco ed hanno individualità che nell’uno contro uno mettono in difficoltà. Forse – sottolinea il tecnico neroverde – nella preparazione della gara ho parlato meno del Napoli rispetto alle partite precedenti, perché ora è sulla bocca di tutti per merito, quindi tante cose le sappiamo. Non dobbiamo concentrarci solo su di loro, ma dobbiamo pensare un pochino anche a noi”. Mister Dionisi conferma la propria fiducia in Andrea Pinamonti: “Mi auguro che, se dovesse partire dall’inizio, possa essere in linea con le prestazioni precedenti. In più se riusciremo a mettere la nostra prima punta nelle condizioni di far gol, sono sicuro che i nostri attaccanti i gol li faranno”. L’attacco neroverde intanto anche a Napoli dovrà fare a meno di Domenico Berardi, che deve ancora riprendere a lavorare con il resto del gruppo: “ad oggi non so dire quali saranno i suoi tempi di recupero, però il fatto che si stia allenando da una settimana è positivo”.Chi rientra, invece, è Gian Marco Ferrari, out nel posticipo contro l’Hellas Verona per squalifica: “Chi ha giocato lunedì ha fatto bene perché poi abbiamo anche ottenuto il risultato pieno, quindi sono molto contento per chi c’era – sottolinea Dionisi -. Ora rientra il capitano e potrebbe giocare, la sua assenza è sicuramente pesante per la squadra, non solo in campo, perché è diventato un leader a suo modo. Ci sono tanti leader in un gruppo, ognuno di loro con il proprio carattere, è normale che lui essendo il capitano quest’anno si senta ancora di più responsabilizzato dalla fascia”.

Altri Articoli che potrebbero interessarti

error: Content is protected !!