“Question tme”, in Consiglio con quattro interrogazioni

 “Question tme”, in Consiglio con quattro interrogazioni

Lunedì 7 novembre, alle 17.30, la seduta in cui vengono trattate anche alcune mozioni. I lavori si possono seguire in streaming sul sito web del Comune

Consiglio comunale nella formula del “question time” lunedì 7 novembre, alle ore 17.30, con quattro interrogazioni, incentrate su argomenti di attualità, a cui la giunta dà risposta, e alcune mozioni. I lavori dell’Assemblea sono convocati nell’aula consiliare, come di consueto nel rispetto delle disposizioni di sicurezza sanitaria anti-Coronavirus, e sono trasmessi in diretta streaming sul sito web istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).

La seduta si apre con il tema degli episodi di micro-criminalità e risse tra i giovani (interrogazione presentata da Fratelli d’Italia) e prosegue sulla situazione a Marzaglia nuova legata all’attività di un locale pubblico (Pd). In discussione anche due istanze sull’occupazione di suolo pubblico e sull’intrattenimento musicale proposto dagli esercizi commerciali (Fratelli d’Italia) e sui pannelli illustrativi del “Noviark” al parco Novi Sad (Pd).

L’Assemblea ha poi in programma la discussione di otto mozioni, a partire dai due ordini del giorno sul tema degli alpini, incentrati principalmente sul sostegno all’Associazione nazionale alpini e sulle ricorrenze del Corpo e dell’Ana (proposti rispettivamente da Alternativa popolare, Lega Modena, Fratelli d’Italia e Forza Italia e dal Pd).

I titoli degli altri documenti sono: “Progetti per l’educazione all’affettività e alla sessualità in ambito scolastico” (Fratelli d’Italia, Lega Modena, Forza Italia e Modena sociale); “Implementazione del sistema di videosorveglianza in centro storico” (Forza Italia e Pd); “Misure per migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti e incentivare la mobilità sostenibile” (Europa verde – Verdi); “Mobilità dolce e tutela di pedoni, ciclisti e utenza fragile (Movimento 5 stelle); “Progetti di mobilità sostenibile per il centro storico attraverso velocipedi a pedalata assistita, in grado di valorizzare attività commerciali e culturali, nonché del turismo” (M5s); “Completamento dell’iter per l’elevazione di fascia della Questura” (Pd).

DAL CONSIGLIO COMUNALE SOLIDARIETÀ AL POPOLO CUBANO

Ok alla mozione di Federica Di Padova (Pd) che condanna la repressione delle manifestazioni dello scorso anno. Respinto l’odg proposto Piergiulio Giacobazzi (FI)

Solidarietà e sostegno al popolo cubano sono stati espressi dal Consiglio comunale di Modena che, nella seduta di giovedì 3 novembre, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno del Partito democratico, presentato dalla prima firmataria Federica Di Padova.

L’ordine del giorno, che fa riferimento alle manifestazioni avvenute nel luglio 2021 “contro la carenza alimentare e la grave situazione sociale ed economica che attanaglia l’isola da tempo” che sono state represse con violenza, invita anche l’amministrazione a condannare “qualunque forma di repressione violenta del dissenso politico e di violazione dei diritti umani avvenga a Cuba”; a prendere posizione affinché abbia fine l’embargo nei confronti della Repubblica cubana e del suo popolo, accogliendo l’appello delle Nazioni Unite che esorta a sospendere le sanzioni che impediscono le forniture di cibo, cure mediche e beni di prima necessità.

Nelle premesse, inoltre, il documento ricorda l’invio in Italia da parte della Repubblica di Cuba di due brigate mediche esperte di gravi epidemie in risposta all’appello internazionale lanciato dal governo italiano nella prima fase dell’emergenza causata dal Covid, e il permanere del “blocco economico, commerciale e finanziario contrario al diritto internazionale” attuato dagli Stati Uniti e che “contribuisce a determinare una grave situazione sociale”.

Nella stessa seduta, l’Assemblea ha respinto l’analogo ordine del giorno di solidarietà al popolo cubano proposto da Piergiulio Giacobazzi per Forza Italia (a favore anche Lega Modena e Movimento 5 stelle; contrari Pd e Sinistra per Modena) che nelle premesse affermava che la manifestazione è stata la più grande negli ultimi cinquant’anni contro “il presidente della Repubblica di Cuba, la dittatura comunista e una situazione economica che continua a peggiorare” e che la repressione attuata dal “regime castrista non può cancellare i sintomi di un malessere profondo che ha già i crismi dell’inizio della fine per il modello rivoluzionario sfociato in dittatura”.

Annunciando il voto a favore su entrambi gli ordini del giorno, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha ribadito la vicinanza alla popolazione che “chiede più libertà” e la solidarietà alla comunità cubana, ben rappresentata anche a Modena, ribadendo la richiesta a impegnarsi “per portare aiuto e sostegno al popolo cubano, come Cuba ha fatto con l’Italia inviando i propri medici in occasione della pandemia”.

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