Questa sera alle 20.30 al palaPanini in campo Modena Volley. si gioca gara 2 dei play off di Coppa Cev.
Ai gialloblù bastano due set per eliminare i turchi dell’Arkas già battuti 3-0 a Izmir «La Coppa Cev è un obiettivo importante per noi – ha detto alla vigilia coach Giani – all’andata abbiamo vinto 3-0 ma ai nostri avversari mancava il palleggiatore titolare, che invece stasera ci sarà, quindi è una partita dove dobbiamo giocare con la massima attenzione. Dieci giorni di stop da partite ufficiali sono lunghi quindi dobbiamo ritrovare subito il ritmo, trovare le energie e non perdere di vista il nostro obiettivo». L’allenatore della Valsa Group prosegue parlando di questa piccola pausa avuta dopo un periodo ricco di trasferte e match decisivi. «Sono stati dieci giorni dove abbiamo fatto un lavoro fisico importante, anche se non abbiamo avuto il nostro palazzetto per poterci allenare e, quindi, siamo andati a Sassuolo o al Cus. Abbiamo però recuperato molte energie perché l’ultimo periodo è stato veramente tosto. Adesso dobbiamo ritornare a concentrarci sui match importanti che ci attendono nei prossimi giorni e a gennaio. Avremo infatti tanti impegni importanti, soprattutto il quarto di Coppa Italia. Se dovessimo affrontare Trento sarà una sfida bella difficile, ma giocheremo in casa. La Superlega ci dice che eccetto Perugia tutte le altre squadre squadre sono vicine e la classifica lo dimostra. Sarà una partita secca, dovremmo utilizzare al meglio tutte le nostre armi. Trento è una squadra molto fisica ma ce la giochiamo, il risultato lo vedremo alla fine». Conclusione su Lorenzo Pope, oggetto misterioso di questo inizio di stagione modenese: «Pope si sta allenando ma il percorso per il recupero dell’infortunio alla spalla è molto lungo. Per farvi un esempio quando gioca il sei contro sei in allenamento con noi, in attacco, fa solo pallonetti. In una gara di campionato non è ancora spendibile. Non so quanto tempo ci vorrà. Quella di Pope è una spalla complicata che ha bisogno di un percorso fisico e riabilitativo importante. Dopo l’esperienza di questi mesi ci andiamo molto cauti anche perché è giovane e, avere fretta, potrebbe portare ulteriori problemi»