Donare e stupirsi nelle parole dell’Arcivescovo Erio

 Donare e stupirsi nelle parole dell’Arcivescovo Erio

Messaggio di auguri natalizi ai modenesi

Vivere il Natale come una festa a sorpresa, riscoprendo il significato del dono. Questo il messaggio contenuto nella lettera dell’Arcivescovo di Modena e Nonantola, Monsignor Erio Castellucci, rivolta alla cittadinanza. Nelle festività natalizie il dono è una costante, ma per dare vera gioia non deve avere, riflette l’Arcivescovo, la logica del diritto-dovere, ma quello della gratuità e dell’incanto. La nascita dello stesso Gesù, scrive Sua Eccellenza, “non è un “dovere” da parte di Dio e nemmeno un “diritto” da parte degli uomini; è semplicemente un regalo, di cui seppero stupirsi i poveri e gli umili, perché i ricchi e i potenti avevano altro a cui pensare”. Si tratta di un discorso centrale, secondo Monsignor Castellucci, perché tocca corde profonde, quelle delle relazioni che rendono colorata la vita e sono ancora in grado di stupire.

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