Omicidio Alice / Mohamed: “Sono innocente, sceso dall’auto alle 5.10”
Mohamed Gaaloul, in carcere per la presunta uccisione di Alice Neri, è stato ascoltato oggi dal giudice della Procura di Bologna. “Sono innocente – ha detto – sono salito sull’auto della donna ma poi alle 5.10 Alice mi ha lasciato vicino a casa e sono sceso in via Mazzalupi”. Il tunisino ha detto di aver trascorso circa un’ora in auto con Alice, nei pressi di un torrente, fino alle 5.09, e di essere sceso dall’auto in via Mazzalupi. Io non c’entro nulla”. Sarebbe stato lasciato in via Mazzalupi che dista 400 metri dalla sua casa, ma la moglie ha dichiarato che l’uomo sarebbe andato a casa del cugino, che dista più di due chilomertri dal punto in cui è sceso dall’auto. Alice avrebbe fatto scendere Mohamed poco dopo le 5. Dopo le 5.15 però non esistono più riprese video delle telecamere.
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
Si è svolta questa mattina a Bologna l’udienza presso il tribunale del riesame di Bologna per Mohamed Gaaloul, il tunisino accusato della morte di Alice Neri, la 32enne trovata carbonizzata nel baule della sua auto il 18 novembre scorso a Fossa di Concordia. Il giudice che deve decidere se scarcerare o mendo l’indagato dopo il ricorso della difesa, si è riservato e la decisione è stata quindi rimandata all’inizio della prossima settimana.
L’avvocato difensore di Gaaloul, Roberto Ghini, ha spiegato le motivazioni del suo ricorso sostenendo che non sussiste un grave quadro indiziario nei confronti del suo assistito e che non ci siano elementi per capire cosa abbia provocato la morte della donna, oltre a mancare, secondo il legale, un possibile movente dell’omicidio