Omicidio Alice / Iniziato l’incidente probatorio. Si analizzano una tanica, parte di uno penumatico, mozziconi di sigarette (video)

 Omicidio Alice / Iniziato l’incidente probatorio. Si analizzano una tanica, parte di uno penumatico, mozziconi di sigarette (video)

Caso Alice Neri, questa mattina in Tribunale a Modena è iniziato l’incidente probatorio. I periti e i consulenti nominati oggi in aula hanno avuto mandato per analizzare, tra i tanti elementi elementi raccolti sul luogo del terribile delitto, una tanica, parte di uno penumatico, mozziconi di sigarette. Le analisi inizieranno lunedì, e poi si attenderà fino a 60 giorni per avere i risultati che potrebbero inchiodare l’assassino che ha tolto la vita alla giovane Alice, mamma di 32 anni di Ravarino che venne trovata morta nel bagagliaio della sua auto incendiata in un campo a Fossa di Concordia, il 18 novembre scorso.

Sono dodici i reperti ammessi all’analisi, su cui si andrà alla ricerca di qualunque cosa possa essere utile all’indagine come impronte, dna e tracce genetiche. Oltre alla tanica che conteneva l’olio che potrebbe essere stato usato come accelerante per dare fuoco alla macchina della povera Alice, sul luogo del delitto sono stati repertati elementi come – si legge sulla stampa locale – una sigaretta intera, un pezzo di spallina di reggiseno, il chip bruciato di un cellulare, resti di uno smart watch.

Sono tre le persone iscritte sul registro degli indagati per omicidio. Si tratta del 29enne Mohamed Gaaloul, principale sospettato che si trova in carcere dopo essersi reso irreperibile all’estero, il collega di Alice Marco Cuccui, il trentenne con cui la giovane aveva passato la serata al bar di Concordia, e il marito della donna, Nicolas Negrini, che questa mattina è arrivato in Tribunale a Modena con il suo consulente, il generale Garofano, ex comandante del Ris di Parma. Negrini ha anche nominato come legale di fiducia Antonio Ingroia, ex procuratore di Palermo. Il caso di Alice diventa sempre più da ribalta nazionale.

Intanto, questa mattina sono stati ammessi all’incidente probatorio anche un paio di pantaloni di Gaaloul, quelli che a quanto pare indossava la notte del delitto. Il 29enne oggi in aula ha fornito il pin per sbloccare il telefonino che gli era stato sequestrato quando è stato arrestato all’estero.

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