Il Sassuolo travolto a Salerno, il salto di qualità resta illusione
Dopo una vittoria arriva spesso una prestazione incolore fatta di scarsa concentrazione. A Salerno i neroverdi vanno sotto due a zero dopo 20′ e quando provano a tornare in partita la frittata è già fatta
Finisce con un successo della Salernitana, importantissimo in chiave salvezza, il match all’Arechi tra i campani e il Sassuolo. A fissare il punteggio sul 3-0 le reti di Pirola e Dia nel primo tempo, Coulibaly nella ripresa. Vittoria che arriva dopo sei pareggi consecutivi e che porta i granata a quota 33 punti in classifica. Stop invece per la squadra di Dionisi dopo il successo casalingo contro la Juventus. Gli emiliani restano comunque in zone più che tranquille della classifica a 40 punti
la cronaca
Tra gli stati stati d’animo diversi visti in campo, ha vinto lo spirito di iniziativa e aggressività dei padroni di casa, che ritrovano la vittoria dopo sei pareggi consecutivi. Gli uomini di Paulo Sousa si aggiudicano la sfida contro i neroverdi, e continuano il loro buon momento. Gli emiliani, al contrario, non riescono a dare continuità al successo contro la Juventus. Dionisi, nel secondo tempo, prova a scuotere i suoi con dei cambi, ma l’unica occasione proviene da Thorstvedt che prova un tiro respinto da Ochoa. Per il resto, non c’è storia.
Una prima frazione che vede subito i granata premere sull’acceleratore. Partono in avanti e la rete del vantaggio arriva al 9’, grazie al colpo di testa di Pirola. Il Sassuolo prova ad organizzarsi, ma il raddoppio al 20’ con Dia, gela i suoi entusiasmi. Azione di Botheim che con un gran assist serve il senegalese che la prende al volo e trova la rete, niente da fare per Consigli. Azione corale degli uomini di Paulo Sousa. Rete numero 11 in campionato per Boulaye Dia. Occasione persa per gli emiliani con Frattesi al 27′, che servito da Bajrami, calcia forte in diagonale, ma Ochoa è attento e respinge, con Gyomber che anticipa Defrel. 45’ netti senza recupero, dove il Sassuolo si è visto poco e i padroni di casa chiudono in vantaggio 2-0.
Inizio secondo tempo. Ritmi non molto alti in questo avvio di ripresa. Il Sassuolo, al ritorno dagli spogliatoi, cerca di salire di tono. Dionisi ha deciso assetto più spregiudicato, e mette in campo a destra Defrel, e Bajrami trequartista. Ma non c’è niente da fare. Al 65′ arriva il tris granata con Coulibaly, una rasoiata perfetta di sinistro, Consigli non ci arriva. Inizia Candreva sulla destra, che passa a Kastanos, che appoggia per Dia, che effettua l’assist vincente per il centrocampista col numero 18. Ora Il Sassuolo prova a portarsi avanti, ma nulla di fatto per gli ospiti. Triplice fischio. La seconda frazione termina dopo 4′ di recupero sul 3-0.
“Nel secondo gol abbiamo fatto 20 passaggi per arrivarci. Dobbiamo cercare di farlo con maggiore continuità. Oggi ci siamo riusciti. Abbiamo attaccato tanto la profondità, mettendo sempre in difficoltà i centrali avversari. Siamo stati più bravi anche in fase di costruzione, creando tante opportunità. In difesa, la prova è stata quasi perfetta ma possiamo fare ancora meglio. I giocatori hanno interpretato in maniera perfetta la sfida contro un avversario che nel girone di ritorno sta andando molto bene. Dobbiamo rimanere sempre umili e avere spirito di sacrificio. Bisogna stare attenti. Va mantenuta questa intensità mentale dall’inizio alla fine. Siamo felici e lavoriamo sempre per vincere”.
Alessio Dionisi: “Sconfitta pesante. Complimenti alla Salernitana che ha meritato”
“Forse ho toccato le corde sbagliate prima di questa partita. È la prima gara che sbagliamo nel girone di ritorno e deve rimanere l’ultima. Siamo entrati in campo leziosi e andiamo a casa con molto rammarico. Complimenti alla Salernitana che ha meritato”, questo il commento di Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, nel posto partita: “Il primo gol è un episodio. Loro hanno giocato ai ritmi giusti a differenza nostra. Hanno voluto di più i tre punti rispetto a noi. Ho tolto Frattesi all’intervallo perché l’obiettivo era non prendere il terzo gol e fare il 2-1, perché lui attacca molto l’area e stava rischiando ancora. Non siamo però riusciti a segnare e, anzi, abbiamo subito il terzo gol”.