Tesser: “Il mio futuro? aspetto la società” (video)

Se non è un addio, poco ci manca, ma per l’ufficialità della separazione tra il Modena e Attilio tesser dovremo aspettare i primi giorni della prossima settimana. Voglio ringraziare tutti per questi due anni, comunque vada. Sempre forza Modena – ha detto il mister in quella che potrebbe essere la sua ultima conferenza stampa nella sala del Braglia. Il tecnico di Montebelluna, però, dall’alto della sua correttezza, aspetta che sia il Modena, nella persona di Vaira o di qualcuno della famiglia Rivetti, a parlare. Lui non si esprime per primo, anche perchè lui è legato da contratto con il Modena fino al giugno 2024.

La conferenza inizia con un pensiero alle popolazioni colpite dall’alluvione.

”Voglio esprimere un pensiero di vicinanza a tutta la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione. Venerdi sera ci vorrà una bella prestazione per i nostri tifosi. Era meglio se alcune voci sul mio futuro non fossero uscite, vi ringrazio perché mi state facendo da procuratori. Ho grande stima nei confronti della famiglia Rivetti, qualsiasi scelta mi comunicherà la società io l’accetterò come sempre ho fatto. È stato un campionato molto difficile ed equilibrato. Avevamo l’occasione di entrare nei playoff, ma l’obiettivo salvezza anticipata è stato raggiunto”.

Modena senza alcuni titolari. “Ferrarini e Strizzolo non saranno della partita. Diaw e Silvestri si stanno portando dietro qualche problema fisico, tutto il resto del gruppo sta bene. Ci sarà la volontà di fare una grande partita e di chiudere la stagione nel miglior modo possibile.

I numeri non mentono, abbiamo centrato la B al primo anno e ci siamo salvati l’anno successivo. Qualche scelta la cambierei ma chi lavora sbaglia, è normale.

Ringrazio la famiglia Rivetti che mi ha dato l’opportunità di allenare il Modena. Ci ho messo professionalità, mi sento parte di una comunità. Spero di aver trasmesso a tutti l’importanza di vestire questa maglia. I miei due anni a Modena sono ricchi di grandi soddisfazioni ed i numeri parlano e restano. Mi hanno fermato in molti in centro città: mi hanno ringraziato per la salvezza, è una bella soddisfazione”.

I miei rapporti con la proprietà sono ottimi e rimarranno ottimi. Non sono uno sprovveduto, vedo e capisco cosa sta succedendo e che notizie stanno uscendo; a me non è stato detto nulla e aspetto che sia la società a parlare. Il Sudtirol è una favola, così come il mio Pordenone. Noi siamo stati in linea con il programma, come spesso succede: loro sono l’eccezione.

Le scelte che ho fatto le ho fatte guardando il campo. Modena è la mia famiglia. Ho sempre lavorato liberamente e so quello che ho portato a casa: la salvezza in anticipo. Abbiamo avuto tanti problemi fisici e i complimenti vanno al mio staff. Ho portato avanti anche una crescita di alcuni giovani, pur riuscendo a centrare l’obiettivo.

Vedrò domani mattina chi mettere in campo: ho due o tre situazioni da valutare alla luce degli infortuni e di problemi che non mi aspettavo.

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