Play off serie D / Finale / Il Carpi vuole battere il Corticella per sperare nel ripescaggio

 Play off serie D / Finale / Il Carpi vuole battere il Corticella per sperare nel ripescaggio

Si chiude la stagione dei biancorossi: al Cabassi alle 16 arriva la ‘bestia nera’. Contini: “Saranno decisive le seconde palle”.

mister Matteo Contini alla vigilia della finale playoff contro il Corticella ha presentato così il match che vedrà i suoi opposti alla rivelazione del campionato e la classica ‘bestia nera’ (ha rifilato due sconfitte in campionato ai biancorossi. I risultati sono il frutto della forza del gruppo e di un’idea di gioco che sviluppano molto bene. Sono molto organizzati anche nel muoversi senza palla e non danno punti di riferimento in mezzo al campo. Giocano in ampiezza e hanno due terzini di gamba che spingono, quindi dovremo avere la massima attenzione. Sappiamo che andiamo ad affrontare una grande squadra e non pensiamo sicuramente ai due risultati su tre che abbiamo a disposizione. Li conosciamo molto bene e ce la giochiamo con le nostre armi, sapendo che abbiamo già fatto qualcosa di importante arrivando fino in finale. Se siamo arrivati a quest’ultimo atto è perché i miei ragazzi hanno fatto di tutto per raggiungerlo. Se non ci avessero creduto e non avessero dato l’anima e il cuore, a questo punto saremmo già in vacanza perché due mesi fa eravamo a quattro punti dai playout. Bisogna fare i complimenti a loro”. Per centrare l’obiettivo conta sull’apporto importante dal pubblico: «È sempre stato vicino alla squadra. Prima, durante e dopo la partita speriamo ci sia tanta gente perché sarebbe un bel premio per questo gruppo che ha sempre lottato e ci ha creduto”.
Poche settimane fa, all’ultima di campionato, è finita 2-0 per i bolognesi… “Dovremo stare un po’ più nella nostra metà campo ed essere più aggressivi. Ci saranno tanti duelli e più ne vinciamo, più avremo la possibilità di portare a casa un risultato positivo. E poi dobbiamo essere bravi, quando recuperiamo il possesso, a non perderlo subito in uscita perché loro giocano con tanti giocatori sopra la linea della palla e sono molto aggressivi sulle seconde palle”.

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