‘Devoti etruschi’, con Marino Niola ‘per grazia ricevuta

 ‘Devoti etruschi’, con Marino Niola ‘per grazia ricevuta

l’antropologo Marino Niola a “DeVoti Etruschi”

l’antropologo Marino Niola a “DeVoti Etruschi”

Sabato 27 maggio, alle 17.30, al Museo Civico, la conferenza con il docente di Antropologia dei simboli all’Università di Napoli. Ingresso gratuito su prenotazione

“Per grazia ricevuta” è il titolo della conferenza sulla devozione popolare che l’antropologo Marino Niola terrà sabato 27 maggio, alle 17.30, al Museo Civico di Modena nell’ambito delle iniziative collegate alla mostra “DeVoti Etruschi”.
Niola, docente di Antropologia dei simboli all’Università di Napoli, editorialista per La Repubblica, Il Mattino, L’Espresso, autore della rubrica “Miti d’oggi” sul Venerdì, è curatore di un progetto sugli ex voto che definisce “uno straordinario esempio di ‘corpo a corpo’ con la divinità”. Con il suo sguardo di antropologo della modernità condurrà il pubblico in un percorso che parte dagli ex voto etruschi esposti in mostra per esplorare la continuità di questa pratica devozionale nel corso del tempo.
L’ingresso è gratuito, su prenotazione (palazzo.musei@comune.modena.it; 059 203 3125).
L’ex-voto è un dono dal forte valore simbolico, che accompagna da millenni e a ogni latitudine il rapporto fra l’uomo e le entità alle quali viene attribuita la capacità di mutare la sorte. La pratica dell’ex-voto, antropologicamente sospesa fra religione e superstizione, è alla confluenza tra archeologia ed etnologia, arte popolare e contemporanea. L’offerta del dono può supportare la richiesta di eludere un pericolo temuto o di ottenere un beneficio (nel linguaggio comune “chiedere una grazia”), ma può anche rappresentare la gratitudine per il conseguimento di quanto richiesto: nel linguaggio comune, appunto, “per grazia ricevuta”.
Se nell’antichità la realizzazione degli ex-voto era in capo ad artigiani e artisti, la sua declinazione contemporanea è “industriale” e conta decine di siti per acquistare online oggetti seriali con le stesse raffigurazioni dell’antichità, attualizzate in un’ampia varietà di minacce contemporanee, dalla tossicodipendenza alle malattie del secolo, dalla pandemia alla guerra.
Il programma di iniziative collegate alla mostra “DeVoti Etruschi. La riscoperta della raccolta di Veio del Museo Civico di Modena” continua a giugno con l’itinerario in centro storico “Sofferenza e speranza: ex-voto in città” guidato da Francesca Piccinini, direttrice del Museo Civico (sabato 10 giugno, alle 10.30 e alle 15 con replica sabato 14 ottobre negli stessi orari). Dopo l’estate, il programma riprende con l’incontro “Patologie visibili e invisibili” in compagnia dell’antropologo fisico Mirko Traversari per un esame degli ex-voto esposti esaminati nel quadro più ampio delle patologie presenti nelle popolazioni etrusche e delle conoscenze mediche che avevano sviluppato.
Programma completo su www.museocivicomodena.it
La mostra “DeVoti Etruschi”, allestita fino a dicembre nella Sala dell’Archeologia del Museo Civico di Modena, espone oltre cento ex-voto in terracotta provenienti dalla città etrusca di Veio raffiguranti devoti, statue, busti e volti di adulti e bambini ma anche parti anatomiche, membra e organi oltre a raffigurazioni di animali.

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