“Tumore della Mammella Ereditario: un modello in evoluzione” medici a confronto in un convegno (video)

organizzato dalle Oncologhe Dr.sse Angela Toss, Elena Barbieri e Marta Venturelli, afferenti alla Struttura Complessa di Oncologia della AOU di Modena diretta dal Professor Massimo Dominici.

Circa il 13% dei tumori della mammella sono associati a predisposizione ereditaria, in particolare legata alla presenza di varianti patogenetiche o probabilmente patogenetiche a carico dei geni BRCA1 e BRCA2.

Con l’avvento dei pannelli multigenici si è ampliato il numero e la tipologia dei geni coinvolti nell’aumento del rischio eredo-familiare di tumore della mammella e oltre a BRCA1 e BRCA2
diventa sempre più importante il ruolo di altri geni ad elevata o moderata penetranza come ATM, CHEK2 e PALB2.

In questo contesto, lo sviluppo dei PARP inibitori ha radicalmente cambiato le prospettive e gli algoritmi di trattamento di queste pazienti, rendendo il test genetico un indispensabile strumento predittivo,
e non solo di definizione del rischio. Alla luce delle recenti evidenze nel trattamento del tumore mammario ereditario. Questo evento scientifico si è posto l’obiettivo di presentare e discutere il management della paziente affetta da tumore associato a mutazione di predisposizione.