Modena ha dato l’ultimo saluto ad Alessandra Pederzoli

 Modena ha dato l’ultimo saluto ad Alessandra Pederzoli

Alessandra Pederzoli e l’addio del marito, Gian Carlo Muzzarelli dopo il funerale (foto Fiocchi)

La città di Modena ha salutato oggi pomeriggio per l’ultima volta Alessandra Pederzoli, docente universitaria, commercialista, divulgatrice al Ted X e moglie del Sindaco Giancarlo Muzzarelli, mancata venerdi dopo una lunga malattia. Dopo la camera ardente a Terracielo, il feretro è stato portato in Duomo dove una grande folla ha voluto essere vicino alla famiglia, a Giancarlo e alla piccola Emma, la figlia di 11 anni. Il funerale è stato presieduto dal vescovo Mons. Erio Castellucci che nell’omelia ha ricordato la figura di Alessandra, che era “musica, vita, amore”. “L’amore può tutto – aveva detto Alessandra solo qualche giorno fa – ”

In prima fila in una cattedrale gremita di persone c’era il marito Gian Carlo Muzzarelli, che teneva per mano la figlia Emma, stretto nell’abbraccio di amici e parenti. Dall’altra parte in prima fila molti esponenti del mondo politico, istituzionale, economico e sindacale del nostro territorio e non solo, assieme alle forze dell’ordine. In prima fila c’è il presidente della Regione Stefano Bonaccini, con il prefetto Alessandra Camporota, l’ex procuratore di Modena Lucia Musti, il ministro Anna Maria Bernini e l’onorevole Maria Cecilia Guerra. Un funerale caratterizzato dal dolore per la grave perdita ma anche dal desiderio e dalla spinta a viverlo come un inno all’amore e alla gioia che hanno sempre contraddistinto la sua vita, proprio come voleva Alessandra.
L’omelia. Don Erio, aveva visto Alessandra negli ultimi giorni della malattia. “L’amore può tutto, è il motto che avevi scelto – ha detto – al volante della tua vita, il titolo del libro che avevi scritto, non era solo uno slogan, tu sei stata davvero al volante della tua vita nonostante il freno terribile del tumore, hai guidato tuo marito e tua figlia con il sorriso” ha detto il vescovo, sottolineando la fede solida di Alessandra, fatta di gesti più che di ragionamenti.

Camporota. ‘Alessandra avrebbe voluto essere ricordata con gioia, nell’ultimo incontro che abbiamo avuto pochi giorni fa insieme a tanti suoi amici, aveva detto che avrebbe voluto essere ricordata con una festa. Oggi il dolore è grande e siamo vicini a Gian Carlo e ad Emma, ma dobbiamo rispettare la volontà di Alessandra. Affrontare la vita con gioia ed entusiasmo. Pensare che la vita è bella. Anche se oggi è difficile farlo’ – ha detto il prefetto.

Il Sindaco. “Alessandra ha creato una catena di amore, perché l’amore fa aumentare i sorrisi e i battiti del cuore”, ha raccontato il marito Gian Carlo Muzzarelli durante la messa. “Vi invito a leggere con attenzione il retro della sua fotografia. Abbiamo semplicemente preso il suo libro e lo abbiamo analizzato. Abbiamo scritto quello che lei ha scritto: ‘Ti auguro di trovare i tuoi colori – amava molto i colori – le tue musiche, le tue sfide, il tuo coraggio, la tua passione, i tuoi compagni di viaggio e soprattutto l’amore per sperimentare la bellezza di una vita meravigliosa e miracolosa, perché alla fine l’amore può tutto’. E poi c’è la frase di una canzone: ‘Se mi chiedi in questa vita cosa ho fatto, io ti rispondo ‘Ho amato’. Alessandra grazie”.

Alessandra Pederzoli e l’addio del marito, Gian Carlo Muzzarelli dopo il funerale (foto Fiocchi)

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