Dal Consiglio Comunale / Garante diritti persone senza libertà. tre candidate

 Dal Consiglio Comunale / Garante diritti persone senza libertà. tre candidate

Giovanna Laura De Fazio criminologa

Giovanna Laura De Fazio criminologa

Giovedì 20 luglio l’audizione in Consiglio comunale prima del voto previsto per lunedì 24. Sono De Fazio, Miglioli e Prampolini. In carica per cinque anni
Sono tre le candidate al ruolo di Garante per il Comune di Modena dei diritti delle persone private della libertà personale che il Consiglio comunale giovedì 20 luglio alle 18.30 ascolta in audizione, in vista del voto previsto nell’ultima seduta prima della pausa estiva, lunedì 24 luglio. Lo ha stabilito la commissione consiliare Servizi, presieduta da Vittorio Reggiani, applicando il regolamento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale istituendo il ruolo di chi opererà per i diritti dei detenuti e in genere per chi è privato o limitato nella libertà personale.
Le tre candidate sono la criminologa Giovanna Laura De Fazio, 59 anni, docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia, autrice di numerosi studi anche sulle carceri e sull’ordinamento penitenziario; l’attivista Alice Miglioli, 39 anni, impegnata nel comitato Verità e giustizia per i morti di Sant’Anna e nello Sportello detenuti e familiari dei detenuti, laureata in Lettere e diplomata in Archivistica; l’ex funzionaria della Ragioneria generale dello Stato Grazia Prampolini, 70 anni, laureata in Economia, già revisore dei conti per enti pubblici, impegnata in associazioni di volontaria.
Il Garante rimarrà in carica cinque anni ed è prevista la possibilità della rielezione per una sola volta. La carica è a titolo gratuito e al Garante, per la durata dell’incarico, spetta il rimborso delle spese di missione effettivamente sostenute e documentate e preventivamente condivise con il Comune, fino a un massimo di 5mila euro annui.
Il regolamento, che prevede nel dettaglio funzioni e modalità dell’incarico, fissa in tre il numero massimo candidati nella rosa da sottoporre al voto in Consiglio. Motivo per cui la commissione ha escluso la quarta candidatura che era stata presentata, il ferrarese Marcello Marighelli, che ha già ricoperto il ruolo di Garante al Comune di Ferrara (prima era stato anche assessore), mentre una quinta era stata ritirata prima di essere sottoposta alla commissione.

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IN CONSIGLIO COMUNALE L’AFFIDAMENTO DEL GARAGE FERRARI
Nella seduta di giovedì 20 luglio anche la quinta variazione di Bilancio. I lavori si possono seguire in streaming sul sito web dell’Ente
La delibera che conclude il percorso sul Garage Enzo Ferrari, confermando l’affidamento in concessione a CambiaMo, e le linee di indirizzo per la rigenerazione e l’utilizzo a servizio pubblico dello stabile rappresenta uno degli argomenti principali della seduta di giovedì 20 luglio del Consiglio comunale di Modena, in cui si vota anche la quinta variazione di Bilancio. I lavori sono convocati nell’aula consiliare e vengono trasmessi in diretta streaming sul sito web istituzionale dell’Ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
La seduta inizia alle 15 con la trattazione di tre interrogazioni, a cui dà risposta l’assessora Alessandra Filippi, sugli incendi all’azienda di raccolta rifiuti Longagnani ecologia (proposta da Lega Modena), sullo spandimento di liquami in area di vulnerabilità acqua per nitrati (Movimento 5 stelle) e sugli episodi di interruzione del servizio di illuminazione pubblica in città (Pd).
I lavori continuano con l’appello, alle 15.45, e a seguire è prevista la trattazione delle delibere sul Garage Ferrari e sulla variazione di Bilancio, con la verifica degli equilibri e il relativo assestamento e gli aggiornamenti del Dup 2023-2025, del Programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 2023-2024 e del Programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025.
Infine, è in programma la discussione di sei mozioni, a partire dall’ordine del giorno, presentato da Europa verde – Verdi, che si concentra sulla pedonalizzazione parziale di corso Canalchiaro. I titoli degli altri documenti sono: “Adesione all’iniziativa Network family in Italia – Network nazionale dei Comuni amici della famiglia” (Alternativa Popolare, Fratelli d’Italia, Lega Modena, Forza Italia e Modena al centro); “Alluvione in Emilia-Romagna” (Pd); “Modifiche alle regole procedurali per il conferimento della cittadinanza onoraria” (M5s); “Intitolare uno spazio pubblico alla figura di Gianni Spinella” (Pd, Modena civica, Europa verde – Verdi e Sinistra per Modena); “Installazione fonometri fissi a misurazione continua (Forza Italia).
La seduta viene sospesa alle 18.30 per procedere alle audizioni dei candidati, da parte delle commissioni consiliari riunite in seduta congiunta, per il ruolo di Garante per il Comune di Modena dei diritti delle persone private della libertà personale.

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