Zaki ha ricevuto la grazia presidenziale in Egitto

 Zaki ha ricevuto la grazia presidenziale in Egitto

Patrick Zaki, condannato ieri a tre anni, ha ricevuto la grazia presidenziale.

Lo hanno reso noto le autorità egiziane.

“E’ una grande gioia per Bologna, spero significhi abbracciarlo presto e riaverlo in città. Bisogna ringraziare anche tutti gli attivisti che si sono spesi per Patrick Zaki, Amnesty, il rettore, la professoressa Rita Monticelli, i governi che si sono succeduti e anche l’ultimo governo, che ha dialogato con l’Egitto. Per ora mi fermo qui, attendiamo altre notizie e speriamo che Patrick possa lasciare il Paese per averlo qui, è una grande gioia per Bologna, lo voglio ripetere”, ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

“Se ieri era un giorno catastrofico oggi è un giorno di felicità”, è la reazione di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. “E’ importante che Patrick torni a essere libero. Auspichiamo, se questo provvedimento non lo contempla, anche che sia abolito il divieto di viaggio. E questa piazza che si sta riempiendo al Pantheon, se un’ora fa era preoccupata, ora è una piazza felice”, ha aggiunto Noury dal presidio che era stato organizzato a Roma da amnesty per chiedere la liberazione di Patrick dopo la condanna di ieri.

“La notizia ci colma di gioia. Dopo l’angoscia di ieri, è un momento di insperato sollievo e di grandissima felicità per tutta l’Alma Mater. Speriamo sia la fine di oltre tre anni di attese e di speranze deluse”, è il commento del Rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari. “Aspettiamo di conoscere i dettagli – prosegue – ma confidiamo che presto arriverà il momento che abbiamo aspettato tanto a lungo: riaccogliere Patrick a Bologna, nella sua Università, e dedicargli una grande festa di laurea che sarà idealmente una festa di tutta la città e di tutto il Paese”.

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